Sballo da droghe, dati choc a Lucca: si consumano 12 dosi di cocaina al giorno ogni mille abitanti
Tramonta l’uso dell’ecstasy, l’unico stupefacente in calo. I dati delle analisi sulle acque di scarico elaborati dal Viminale
Consumo di droghe, nella città di Lucca, in sensibile aumento rispetto allo scorso anno i dati relativi a cocaina, hashish e marijuana, eroina e metadone, in lieve calo solo il consumo di ecstasy.
Il dipartimento centrali servizi antidroga del Viminale ha pubblicato i numeri del progetto acque reflue 2022 con tutti i dati relativi al 2021, e la città di Lucca ha partecipato insieme ad altre 32 città italiane nelle quali sono stati raccolti 231 campioni nella acque di scarico delle abitazioni cittadine e, in ciascun campione, sono state analizzate e quantificate 21 differenti sostanze psicoattive e loro metaboliti. Purtroppo l’uso medio delle principali sostanze stupefacenti è risultato in aumento rispetto all’anno precedente. Dati che dovranno servire per una riflessione corale in città. In Italia il progetto Acque reflue ha sviluppato una rete di rilevamento nazionale, costituita dalle principali città italiane (capoluoghi di regione e/o aree metropolitane) e da altre città, minori ma significative per peculiarità territoriali e sociali. Le città selezionate (complessivamente 33 centri urbani) sono equamente distribuite nelle 20 regioni italiane e coprono tutto il territorio nazionale, questo consente di ottenere dati qualitativi e quantitativi di utilizzo delle sostanze psicoattive nel territorio italiano.
I dati cittadini
Il progetto Acque reflue 2022 ha fatto emergere che nella sola città di Lucca si consumano mediamente, ogni giorno, e per ogni mille abitanti: 12 dosi di cocaina, (lo scorso anno erano 8,7); 57 dosi di droghe contenenti Thc, hashish e marijuana (lo scorso anno erano 37,4; 2,6 dosi di metadone (lo scorso anno erano 1,4); 1,7 dosi di eroina (lo scorso anno erano 0,8); 1.16 dosi di metamfetamine (lo scorso anno erano 0); e infine l’unico dato in diminuzione, 0,06 dosi di ecstasy (lo scorso anno erano 0,14 di ecstasy). Non risultano presenti altre droghe sintetiche negli scarichi abitativi di Lucca. Questo significa che ogni giorno a Lucca di consumano mediamente: 109 dosi di cocaina, 15,3 dosi di eroina e 513 di hashish e marijuana.
Conclusioni
“Lo scopo – si legge nel dossier – è quello di monitorare i trend di consumo delle sostanze psicoattive “maggiori” (cocaina, amfetamina, ecstasy, metamfetamina, eroina e cannabis), identificare la presenza di nuove sostanze psicoattive (Nsp, in particolare oppioidi sintetici, inclusi i fentanili, catinoni sintetici, cannabinoidi sintetici e fenetilamine) e valutare la loro diffusione sul territorio. Il razionale del metodo risiede nel fatto che una sostanza psicoattiva, dopo essere stata consumata, viene in parte espulsa dal corpo come tale o come metaboliti con le urine del consumatore. Le urine, assieme alle acque fognarie, raggiungono i depuratori urbani dove vengono campionate, e i residui delle sostanze psicoattive vengono misurati”. Le concentrazioni ottenute consentono poi di risalire al consumo cumulativo di sostanze psicoattive da parte della popolazione servita dal depuratore. A questo scopo in ciascun depuratore è stata organizzata una settimana di campionamento, durante la quale sono stati prelevati sette campioni giornalieri di acque reflue. Si tratta di campioni “compositi” rappresentativi delle 24 ore di acque reflue non trattate, in ingresso al depuratore, che riflettono quindi i consumi di sostanze nella giornata da parte della popolazione. Che il consumo e lo spaccio di droga in città rappresentasse un problema lo si evince anche dalle numerose operazioni di polizia ma questo dossier offre una chiave di lettura aggiuntiva al fenomeno. Da riflettere.