Ex dipendente della Croce Verde muore schiacciato nell’auto ribaltata, tragedia nella notte a Marlia

24 agosto 2022 | 08:29
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Ex dipendente della Croce Verde muore schiacciato nell’auto ribaltata, tragedia nella notte a Marlia

Francesco Ridolfi è finito fuori strada mentre percorreva un tratto rettilineo di via San Donnino

E’ morto schiacciato nella sua auto ribaltata in via San Donnino, a Marlia. Per la vittima, Francesco Ridolfi, 69 anni, ex dipendente del servizio di onoranze funebri della Croce Verde di Lucca e residente nella frazione di Capannori, non c’è stato niente da fare. Era già morto quando i soccorsi hanno iniziato le manovre per liberarlo dalle lamiere e salvargli la vita.

E’ il nuovo dramma che in poche ore si consuma sulle strade del Capannorese, dopo il grave incidente di domenica (21 agosto) in cui ha perso la vita un idraulico 75enne di Porcari. Secondo quanto appreso erano circa le 23,42 quando è accaduto l’irreparabile. L’allarme al 118 è stato dato da alcuni automobilisti di passaggio che hanno segnalato un’auto ribaltata a lato della strada con una persona a bordo.

Incidente mortale via san donnino Marlia vittima Francesco RidolfiI rilievi dei carabinieri

Sul posto oltre all’automedica e a un’ambulanza della Croce Verde di Ponte a Moriano, sono giunti anche i vigili del fuoco che si sono messi al lavoro per estrarre il settantenne dalle lamiere. E’ stato tutto inutile perché era già morto. La dinamica del drammatico incidente è ora al vaglio dei carabinieri.

Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione, Ridolfi dopo aver affrontato una curva in via San Donnino ha perso il controllo della sua Panda, vecchio modello, e in un tratto rettilineo è finito fuori strada, a destra. Qui l’auto si è rovesciata e lo ha schiacciato, senza lasciargli alcuno scampo.

Francesco RidolfiLa vittima, Francesco Ridolfi

A soccorrere Ridolfi sono stati i volontari della Croce Verde di Ponte a Moriano, che sulle prime non sapevano ancora di soccorrere un ex dipendente della sede centrale di Lucca. Ridolfi, infatti, aveva lavorato tanti anni al servizio di onoranze funebri dell’associazione di volontariato dove la notizia ha provocato choc e dolore. Ridolfi, conosciuto con il soprannome di Medaglia, lascia tre figli. Alla Croce Verde aveva lavorato dagli anni 80 fino al 2009 e adesso si stava godendo la pensione.

Il presidente della Croce Verde Daniele Massimo Borella, il consiglio di amministrazione e la Croce Verde  tutto hanno voluto esprimere il proprio cordoglio per l’ex dipendente dell’associazione e dell’agenzia funebre Humanitas pro Croce Verde Lucca.
Assunto in Croce Verde come autista soccorritore il 1 ottobre 1984, Francesco si è poi diviso tra il lavoro sulle ambulanze e quello presso le onoranze funebri, per terminare poi la carriera proprio con l’agenzia nel giugno del 2009.

Francesco RidolfiFrancesco RidolfiFrancesco RidolfiAlcune immagini di Ridolfi al lavoro per la Croce VerdeAlcune immagini di Ridolfi al lavoro per la Croce VerdeAlcune immagini di Ridolfi al lavoro per la Croce Verde

“La sua dedizione – scrivono dalla Croce Verde di Lucca – era evidente non soltanto nel lavoro, ma anche nelle attività come volontario di Protezione civile, in particolar modo nel settore delle cucine. Impareggiabile il suo impegno nel cantiere di quella che è diventata l’attuale sede della Croce Verde di Lucca, in viale Castracani, per la quale si è speso in prima persona sovrintendendo a diversi aspetti delle operazioni di costruzione.  Tutta la Croce Verde di Lucca si stringe attorno alla famiglia di Francesco, esprimendo affetto e gratitudine per quanto fatto per l’associazione e la cittadinanza”.