Lucca, scatta l’ordinanza anti degrado: bivacchi vietati nelle aree pubbliche
Firmata l’ordinanza: non ci si potrà sdraiare o dormire sulle panchine, né nei parchi né nelle pertinenze dei monumenti
Lotta ai bivacchi e contrasto al degrado, soprattutto nel salotto buono della città. Il sindaco di Lucca, Mario Pardini, ha firmato questa mattina (25 agosto) l’ordinanza che segna un giro di vite.
La disposizione, in vigore proprio da oggi (25 agosto), prevede il divieto di bivaccare o dormire sul suolo pubblico, nelle aree ad uso pubblico o aperte al passaggio, sui gradini dei piedistalli dei monumenti, sulle soglie, sulle pavimentazioni, sui muretti, sui gradini posti all’esterno degli edifici pubblici e privati purché attestanti su area pubblica o soggetta al pubblico transito, sugli spazi verdi e sugli arredi urbani. Sarà vietato altresì sdraiarsi e dormire sulle panchine pubbliche, ovvero bivaccare nelle aree pubbliche ed in quelle soggette a uso pubblico o a pubblico passaggio.
I trasgressori saranno puniti con una multa che può variare dai 25 ai 500 euro.
Un’ordinanza considerata necessaria in seguito ai sopralluoghi e ai numerosi interventi della polizia municipale che hanno evidenziato nel centro storico cittadino la presenza di fenomeni che contrastano il decoro e la vivibilità urbana, come l’occupazione impropria degli spazi pubblici e privati, di beni monumentali e di arredi urbani.
L’ordinanza, proposta dall’assessore alla sicurezza del Comune di Lucca, Giovanni Minniti, per “colmare le lacune dell’attuale regolamento”, si spiega, è stata sottoscritta anche in considerazione delle strutture di accoglienza che operano sul territorio comunale, organizzate con servizi sociali e di recupero già adeguatamente potenziati.