L’editoria lucchese piange la scomparsa di Giulio Giustiniani

Maria Pacini e Francesca Fazzi: “Una grande tristezza non poter avuto la gioia di condividere con lui l’uscita di un volume a cui teneva molto”
È morto ieri (28 agosto) a 70 anni il giornalista, ex caporedattore della Nazione e vicedirettore del Corriere della SeraGiulio Giustiniani. A lui il pensiero di Maria Pacini e Francesca Fazzi della Casa editrice Pacini Fazzi di Lucca.
“Ciao Giulio. Ti ricorderemo sempre così: sorridente, ironico, intimamente elegante. Grazie per le tue inimitabili lezioni di stile. Uno stile meraviglioso quello delle sue pagine – continuano – quello con cui Giustiniani ha raccolto i ricordi delle ‘sue’ famiglie Sardi e Giustiniani nel volume Il Sangue è acqua. Il doge, il santo, l’avventuriero, il principe dei Mongoli e altri parenti edito da Pacini Fazzi nel 2011 il volume è un racconto autobiografico attraverso gli occhi sbigottiti di un bambino che fra gli antenati delle sue famiglie paterne e materne trova di tutto. E ancora proprio da questo variegato patrimonio familiare nasce anche il secondo libro che sarebbe andato in stampa oggi dedicato al racconto delle avventure del Conte Ottavio Sardi, settecentesco banchiere lucchese fallito ad Amsterdam e ridottosi a fare il coltivatore nella Guyana olansdese tra schiavi di colore dai sensi troppo accesi”.
“Uno dei ritratti di famiglia – raccontava Giustiniani – di cui nessuno mi voleva raccontare la storia e che la mia incontenibile curiosità mi ha naturalmente spinto ad andare a cercarmela ricostruendola attraverso il carteggio Sardi oggi conservato in Archivio di Stato”.
“Il volume (Il denaro è cipria. Avventure e ampori del Conte Ottavio Sardi, cittadino del ‘700. Prete mancato a Lucca, banchiere ad Amsterdam, e colono in America) non a caso uscirà all’interno della nuova collana Archivio delle Storie che raccoglie racconti e romanzi originati dalla lettura di documenti conservati in Archivio di Stato. Una grande tristezza – continuano le titolari della Pacini Fazzi – non poter avuto la gioia di condividere con Giulio l’uscita di questo bel libro al quale teneva molto e per la cui stesura ha dedicato tempo di ricerca, studio per poi arrivare ad una stesura che raccoglie tutta la sua passione per la storia letta con la qualità e la stoffa del grande narratore”.