Pellicci (Sinistra Italiana): “Cresce la povertà educativa, coinvolti 81mila minori”

Il coordinatore provinciale del partito: “L’istruzione dev’essere davvero gratuita e garantita. Ne va del futuro di tutti”
“Bambini felici, sorrisi sdentati, grembiuli, fiocchi ed enormi cartelle. Le immagini del primo giorno di scuola scorreranno oggi, meravigliose, sulle timeline dei nostri social. C’è però un risvolto meno appariscente ma sempre più impattante: nonostante i tetti di spesa imposti alle scuole siano rimasti praticamente fissi nell’ultimo decennio, la spesa dei libri di testo e del materiale scolastico può sfiorare i 400 euro per uno studente del liceo”. Così il coordinatore provinciale di Sinistra Italiana Lucca ed esponente di Alleanza Verdi Sinistra Alberto Pellicci
“Una spesa – spiega Pellicci – spesso insostenibile in un paese dove i salari negli ultimi 30 anni non solo non sono cresciuti, ma – unico caso in Europa – sono addirittura diminuiti. La povertà educativa, ovvero la mancanza dei mezzi minimi per seguire le attività previste nei curricoli scolastici, è il baratro su cui si affacciano in Toscana quasi 81mila minori. Il 6.7% delle famiglie nella nostra regione vive infatti in uno stato di povertà relativa, aggravato prima dalla pandemia e che ora, con il caro bollette, rischia un peggioramento ulteriore. L’articolo 3 della nostra Costituzione dice che “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana”.
“La politica deve quindi darsi una mossa – conclude – Pretendiamo che il prossimo parlamento adotti misure urgenti per combattere la povertà educativa attraverso una legge ad hoc (con investimenti massicci nella scuola, con l’allargamento di pratiche come quella del comodato d’uso dei libri di testo, con l’aumento dei supporti agli alunni e alle alunne con disabilità, alle loro famiglie e ai caregivers). L’istruzione dev’essere davvero gratuita e garantita. Ne va del futuro di tutti“.