Lutto nel mondo della politica: morto a 79 anni l’ex segretario dei Ds Paolo Barsocchi

18 settembre 2022 | 10:28
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Lutto nel mondo della politica: morto a 79 anni l’ex segretario dei Ds Paolo Barsocchi

Scompare pochi mesi dopo Venanzio Pieruccini, suo grandissimo amico e compagno di lavoro alla Cucirini Cantoni Coats. È stato segretario della Cgil e assessore provinciale

Lutto nel mondo della politica per la morte, a seguito di una malattia, di Paolo Barsocchi a 79 anni.

Esponente di spicco, per anni, della politica locale, è stato, fra l’altro, anche segretario dei Ds cittadini e sindacalista Cgil. Nel secondo mandato Tagliasacchi come presidente della Provincia è stato anche assessore provinciale. Se ne va pochi mesi dopo Venanzio Pieruccini, suo grandissimo amico e compagno di lavoro alla Cucirini Cantoni Coats.

Ultimamente era tornato a commentare le vicende politiche cittadine anche in occasione delle comunali di giugno.

Il presidente della Provincia, Luca Menesini, ha espresso il proprio cordoglio per la perdita di Paolo Barsocchi. “Ci sono perdite che lasciano il segno: una di questa è quella di Paolo Barsocchi, venuto a mancare poche ore fa dopo una lunga malattia che ce lo ha portato via prima del tempo. Barsocchi è sempre stato un punto di riferimento per tanti, soprattutto per chi rappresentava la parte più debole della società, impegnandosi in prima persona per la difesa dei diritti di tutti. Un impegno che ha caratterizzato tutta la sua vita professionale, prima da dipendente della Cucirini Cantoni Coats, poi con l’impegno nella Cgil, fino a diventarne segretario, così come in politica, in veste di segretario del Pds, ma anche come assessore comunale provinciale nel secondo mandato Tagliasacchi. Ma un impegno, quello di Paolo Barsocchi, anche – e forse soprattutto – umano, che lo ha sempre visto recepire al volo i cambiamenti della società e quello che avrebbero comportato, in modo da proporre possibili soluzioni ai problemi sociali che si affacciavano. Ci mancheranno la sua visione lucida e concreta delle situazioni, la sua forza di analisi e la sua voglia, che fino all’ultimo ha espresso, di tutelare i diritti dei più deboli e rendere il nostro mondo un posto migliore dove vivere.  Il pensiero va adesso alla sua famiglia, alla quale esprimo tutta la mia vicinanza in questo momento di profondo dolore”.

Al cordoglio dell’attuale presidente della Provincia, si unisce anche Andrea Tagliasacchi, che scelse di affidare una delega importante come quella dello sviluppo economico proprio a Barsocchi durante il suo secondo mandato. “Voglio esprimere innanzi tutto la mia vicinanza a Monica e alla famiglia di Paolo in questo triste momento. Con Paolo se ne va una grande persona, la cui vita è stata costantemente segnata da un forte impegno civico e politico, che lo ha caratterizzato e che è stato segnato dalla sua personalità forte e sensibile, caratteristiche che lo rendevano un interlocutore speciale. In questo momento affiorano tutti quei momenti vissuti fianco a fianco e sempre improntati a una forte franchezza e schiettezza. Momenti che riguardavano sì la politica, ma anche la dimensione umana e che porterò sempre con me, come preziosi ricordi di una persona che ha dato tanto sia alla comunità, sia a me, a livello personale”.

“Un grande dolore la scomparsa di Paolo – commenta Raffaella Mariani, sindaca di San Romano Garfagnana e già parlamentare Pd –  Abbiamo condiviso impegno politico per un tratto di vita molto significativo. Dal nostro ‘segretario’ ascolto, consigli e suggerimenti non sono mai mancati oltre ad una generosa presenza al fianco di chi si affacciava al lavoro nel partito o nelle istituzioni per la prima volta. La sua forza e la autorevolezza, espresse con coraggio e determinazione, in coerenza con i valori della sinistra vissuti con orgoglio e partecipazione, sono state un supporto indispensabile e ci hanno aiutato nei momenti della costruzione dei progetti, nel confronto leale sulle idee, negli inevitabili conflitti  tra i partiti. Un insegnamento che resta ed è frutto della esperienza significativa di una vita così ricca spesa al servizio di cause a tutela dei più deboli. A Monica e a tutta la sua famiglia la vicinanza e un abbraccio”.

Lo ricorda anche il capogruppo Pd in Consiglio, Francesco Raspini: “Paolo Barsocchi è stato un grandissimo. Un altro di quelli, come Venanzio con cui era come fratello, che ha contribuito a scrivere un grande pezzo di storia del sindacato e della sinistra lucchese. Una di quelle figure che quando se ne vanno è come se si portassero dietro, simbolicamente, tutto il loro mondo lasciando un grande vuoto e una difficile responsabilità in chi resta e si riconosce negli stessi valori: essere all’altezza del segno che costoro hanno lasciato. Ciao Paolo, ti ho conosciuto meglio solo in tarda età, ma è stato un onore, soprattutto in quest’ultimo anno, combattere dalla stessa parte. Che la terra ti sia lieve”.

Anche l’associazione Sinistra con piange la scomparsa di Paolo Barsocchi: “Il primo pensiero ed un abbraccio forte vanno a tutti i suoi cari. Per oltre mezzo secolo Paolo è stato punto di riferimento fondamentale del movimento sindacale dei lavoratori, delle istituzioni locali, della sinistra politica a Lucca ed in tutta la provincia. Dipendente della Cucirini Cantoni, alla fine degli anni Sessanta ha svolto un ruolo decisivo per rompere il vero e proprio “muro” che divideva operai e impiegati. Ed è diventato uno dei più autorevoli, riconosciuti e stimati dirigenti del consiglio di fabbrica. Sono anni di grandi lotte per il riscatto della dignità dei lavoratori e soprattutto delle lavoratrici della Cantoni: migliorano i salari e le condizioni di lavoro, si affermano nuovi diritti, la democrazia entra in fabbrica. Paolo c’è sempre. In prima linea”.

“È lo stesso impegno che, a partire dalla fine degli anni Ottanta – prosegue Sinistra Con – diventato segretario generale della Cgil, Paolo dedica con passione ed intelligenza ai lavoratori di tutti i settori produttivi ed a tutto il territorio provinciale. Terminato l’incarico sindacale, mette a disposizione della sinistra la sua esperienza ed i suoi legami diventando segretario della Federazione dei Democratici di Sinistra della Lucchesia. Qualche anno dopo viene nominato assessore provinciale alla programmazione e all’innovazione. Negli ultimi anni, Paolo era molto deluso della politica nazionale, eppure in assenza di riferimenti politici in cui riconoscersi, rifiuta il disimpegno e contribuisce a fondare l’associazione Sinistra con con l’obiettivo esclusivo di mettere a disposizione di nuove generazioni di militanti la sua straordinaria esperienza”.

“Nei tanti diversi ruoli Paolo – conclude la nota – si è sempre fatto guidare da profonde convinzioni e da un metodo di lavoro che viene dal passato, ma di cui c’è straordinario bisogno per l’oggi e per il futuro. Prima di tutto l’importanza di parlare con le persone, di ascoltarle, nel lavoro di massa, ma anche nel dialogo singolo, personale a cui dedicava tanto tempo. Paolo non ha mai sopportato le semplificazioni. Ha sempre sostenuto che i temi sui quali sviluppare attività e lotta politica e sindacale devono essere conosciuti, studiati, approfonditi in ogni aspetto. E per questo sottolineava sempre che serve lavoro collettivo, non improvvisato, ma organizzato. Perché la partecipazione è frutto anche di organizzazione e del lavoro minuto e oscuro che serve per praticarla davvero. Paolo sapeva mediare, tenere conto dei punti di vista e delle idee diverse e assieme sapeva essere anche molto netto e deciso, quando lo riteneva necessario. Tutto sempre con un’unica bussola: partire dagli interessi e dai bisogni dei lavoratori e dei ceti più deboli e guardare avanti, per dare un contributo anche piccolo per conquistare traguardi di maggiore giustizia, dignità e diritti per tutti.”