L’ultimo saluto della Cgil all’ex segretario Paolo Barsocchi: funerali a Vicopelago

Il sindacato: “Tutte le camere del lavoro della provincia ti saranno sempre grate per il tuo insostituibile impegno”
La Cgil Lucca dà l’ultimo saluto all’ex segretario generale Paolo Barsocchi, morto ieri (18 settembre) dopo anni di lotta contro una malattia che lo affliggeva da tempo. I funerali si terranno domani (20 settembre) alle 16 nella chiesa di Vicopelago.
“Arrivato nel sindacato come delegato della Cgil all’interno della Cucirini Cantoni Coats, dove era impiegato nell’ufficio amministrativo, fu sempre in prima linea nelle battaglie sindacali dell’importante azienda tessile, che chiuse i battenti solo ben dopo che lui ebbe terminato il suo impegno sindacale – lo ricordano dal sindacato -. Qui fu protagonista imprescindibile di un’esperienza sindacale all’avanguardia, riuscendo a realizzare una rappresentanza unitaria dei lavoratori dello stabilimento assieme alla Cisl e alla Uil. Da questa esperienza inizia a ricoprire ruoli di rilievo all’interno della Funzione Pubblica Cgil, prima di diventare Segretario Generale del Comprensorio di Lucca, Mediavalle e Garfagnana nel 1989, ruolo che svolse con grande impegno, competenza e sensibilità. Nel 1995, con l’unificazione delle segreterie del suo comprensorio e di quello della Versilia, diventerà inoltre il primo Segretario Generale della Cgil della Provincia di Lucca, ruolo che ricoprirà fino 1998″.
“Al termine del suo impegno nel sindacato, Barsocchi rimase una figura di riferimento per il mondo della sinistra lucchese, diventando segretario dei Democratici di sinistra della lucchesia, per poi diventare assessore provinciale all’interno della seconda giunta Tagliasacchi. Fino ad arrivare al 2017, quando prenderà parte alla fondazione di Sinistra Con – concludono -. Tutta la Cgil Lucca si stringe attorno ai suoi cari, ricordandolo con affetto per il grande uomo e il bravo sindacalista e politico che è stato, segnando in positivo la storia sindacale e politica di Lucca. Fu una persona capace, disponibile, riflessivo, in grado di dialogare ed unire le persone, sempre presente nelle realtà che rappresentava e fermamente dedito all’impegno civico che sembrava sentire come vocazione di vita. Addio Paolo, tutte le camere del lavoro della provincia ti saranno sempre grate per il tuo insostituibile impegno”.