Stop allo sciopero alla Pascoli di Altopascio. C’è l’accordo: i bimbi rientrano a scuola

A calmare le acque è stato l’intervento della responsabile dell’ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi. La classe ufficialmente resta accorpata, ma potrà essere divisa in gruppi di lavoro
Dopo due giorni di sciopero e proteste da parte dei genitori, i bambini e le bambine di una classe quarta della scuola elementare Giovanni Pascoli di Altopascio questa mattina (19 settembre) sono rientrati ufficialmente in classe.
Una vicenda delicata che si avvia ormai verso il lieto fine: a calmare le acque è stato l’intervento della responsabile dell’ufficio scolastico territoriale, Donatella Buonriposi, che ha incontrato i genitori proprio nella cittadina del Tau insieme al sindaco Sara D’Ambrosio, l’assessore Valentina Bernardini e il dirigente scolastico Dario Salti.
Ma facciamo un passo indietro per chiarire meglio la questione. I genitori, per protesta, avevano deciso di non mandare i propri figli a scuola per i primi due giorni. Il motivo? L’accorpamento di due sezioni che di fatto va a creare una “classe pollaio” da 27 alunni (di cui due disabili). I genitori hanno portato avanti la propria battaglia per risolvere una situazione che, come ci tengono a sottolineare, era diventata “insostenibile, contro i parametri di sicurezza e che non tutela in alcun modo gli alunni”.
Una protesta che si è fermata grazie all’incontro proficuo di stamattina con il dirigente scolastico Dario Salti e la dirigente Ust Donatella Buonriposi che, sostanzialmente, ha indicato una soluzione che soddisfa (almeno in parte) i genitori: la classe quarta di 27 alunni non verrà nuovamente sdoppiata, ma ci sarà la possibilità di dividerla in gruppi – durante le lezioni più “impegnative” come quelle di italiano e matematica – “sfruttando” le insegnanti di sostegno assegnate. Una soluzione che era stata già proposta da genitori e amministrazione comunale nei giorni precedenti.
L’amministrazione comunale, inoltre, ha proposto di utilizzare l’aula mensa, più grande e spaziosa, per ospitare la numerosa classe e quindi ovviare alla questione sicurezza.
Adesso la palla passa alla scuola: “Innanzitutto mi sono raccomandata con i genitori, che sono stati bravissimi, che oggi riportassero tutti i bambini a scuola – commenta Donatella Buonriposi -. I bimbi non devono entrare in queste cose. Piuttosto ci andiamo ad incatenare al ministero, se necessario, ma i giovani alunni devono andare a scuola. Il primo giorno per loro è un momento importante, felice, un ritrovarsi e tornare alla normalità dopo la pandemia. I bambini devono vivere questi giorni con l’entusiasmo che gli è tipico. Dopodiché affrontiamo i vari problemi e stamattina abbiamo discusso sulla questione relativa alla classe quarta con il preside e il sindaco. La scuola dovrà sapersi organizzare al proprio interno, verranno fatte attività a gruppi di lavoro in modo che, laddove ci sia una classe un po’ più numerosa, riusciamo a lavorare in piccoli gruppi. E questo è auspicabile per tutte le classi e per tutte le scuole”.
“Sul sostegno che cosa abbiamo fatto: avevamo già istituito un posto ulteriore a quelli spettanti, quindi i due bambini, da questo punto di vista, è come se non ci fossero in quella classe perché ognuno ha il proprio insegnante – precisa Donatella Buonriposi – . Lo ribadisco, le insegnati devono lavorare tutte insieme, in gruppo, sono tutti parte della classe e devono trovare quelle soluzioni organizzative che abbiamo trovato fino ad ora. Nella scuola sono arrivati tanti soldi e quindi possiamo anche utilizzare figure o esperti esterni che aiutino a lavorare sempre in piccoli gruppi. La classe resta unica e non si sdoppia perché si torna alla situazione pre-covid: è finita l’emergenza ma è possibile trovare soluzioni perché abbiamo dato del potenziamento ulteriore e delle insegnanti di sostegno in più. Le scuole del futuro devono essere modulari, non c’è più la classe intesa in senso tradizionale”.
I genitori restano vigili: “L’incontro di questa mattina è stato positivo e siamo parzialmente soddisfatti. Viste le premesse, però, per noi è una mezza vittoria. Abbiamo raggiunto un accordo che soddisfa scuola e genitori. Ringraziamo la dottoressa Buonriposi di essere venuta qua ad Altopascio a parlare con noi ed incontrarci. Un grazie anche all’amministrazione comunale, che ci ha sempre sostenuto, e al preside, che però adesso dovrà mettere in pratica tutte le cose che sono state dette stamattina”.