Bolletta astronomica da oltre 180mila euro per una lavanderia di Bagni di Lucca

Il caro-bollette sta mettendo in ginocchio le attività del territorio. Il grido di allarme arriva dalla storica lavanderia Donati di Bagni di Lucca, che si è vista recapitare una bolletta del gas da oltre 180mila euro per il mese di agosto (183mila 655 euro per la precisione).

Una situazione diventata insostenibile: la bolletta, infatti, è nove volte più alta rispetto a quella di un anno fa da 20mila 313 euro.

Lo sfogo di Damiano Donati sui social, che ha ripubblicato la storia Instagram della sorella, Beatrice, che ha messo a confronto le bollette: “Condivido volentieri questa storia di mia sorella e collega. E parlo ai politici che so che mi leggono. Abbiamo un’azienda che è all’avanguardia, e lo ripeto per l’ennesima volta, su tutto. Ecologia, occupazione femminile, riciclo continuo, recupero acqua, depurazione. Eppure, tranne Mario Puppa devo dire, non c’è stato nessuno che si è degnato di venire, almeno, a dare man forte (tra pandemia e guerra) a vedere un’azienda che dovrebbe essere usata come prototipo di economia circolare. Nulla. Lucca è cartiere. Cartiere e basta. Tutto il resto sembra non esista. Come potete pretendere che le persone, i nuovi imprenditori, investano su economie green, se poi siete i primi a non mostrare vicinanza o a dare aiuti concreti? Come dico sempre, quando avrete fatto fallire tutte le lavanderie, spero che creerete lenzuola sanificate di carta, perché la vostra generazione non riesce a prevedere i problemi, mai. Li affronta quando è troppo tardi. Basta affacciarsi fuori dalla finestra per vedere”.