Palloncini bianchi nel cielo di San Vito per Denis, morto in circonvallazione a soli 21 anni






La madre del ragazzo, di origine polacca, amareggiata per non aver potuto celebrare i funerali in chiesa: niente nullaosta dal vescovo perché il giovane non era stato battezzato
La vita di Denis Jendoubi si è spenta domenica notte, sull’asfalto dei viali della circonvallazione, a 21 anni. In un attimo. Ha perso il controllo della propria autovettura, schiantandosi contro un platano, fuori dalla carreggiata.
Oggi (12 ottobre) la famiglia e gli amici hanno voluto ricordare Denis, con una cerimonia che si è tenuta sul sagrato della chiesa di san Vito, di fronte alla famiglia, distrutta dal dolore. Non c’era il padre, ricoverato in ospedale dopo aver appreso la notizia della morte del figlio.
Durante l’ultimo saluto a Denis, la fidanzata, i parenti e gli amici si sono alternati al microfono, di fronte alla bara del ragazzo per ricordarlo. Parole toccanti, citazioni e ricordi, un commovente addio per un amico che se n’è andato troppo presto, a soli 21 anni. Sulle note della canzone Ovunque sarai di Irama, i molti ragazzi accorsi hanno lasciato andare in cielo i palloncini bianchi che tenevano stretti nelle proprie mani. Un momento toccante che ha suscitato forti emozioni in tutti i presenti.
Non manca però una nota amara, dietro questa cerimonia. La famiglia aveva chiesto di poter tenere l’ultimo saluto a Denis all’interno della chiesa, purtroppo però non è stato possibile. Don Piero Ciardella si è detto molto dispiaciuto ma il vescovo Paolo Giulietti ha negato la possibilità, perché il ragazzo non era stato battezzato.
La madre di Denis, di origini polacche e di fede cattolica, è rimasta molto amareggiata da questa scelta. Il padre di Denis, originario della Tunisia, è di fede musulmana, ma il ragazzo non ha mai praticato né seguito i dettami della religione islamica e quindi non si è tenuto neanche il rito previsto nei paesi arabi e dell’Africa del Nord.