Polizia provinciale |
Cronaca
/
ZZ 1 - Newsletter
/

Usa richiami vivi e reti per catturare volatili: nei guai bracconiere

14 ottobre 2022 | 17:11
Share0
Usa richiami vivi e reti per catturare volatili: nei guai bracconiere

Gli agenti della polizia provinciale lo hanno colto in flagrante

Presunto bracconiere cade nella rete della polizia provinciale di Lucca durante un servizio specifico finalizzato al controllo e al contrasto dell’attività di bracconaggio effettuato dagli agenti in un bosco nel comune di Capannori. L’attenzione degli agenti è stata richiamata da un canto di tordo proveniente da un punto ben localizzato sulla cima di un piccolo colle, dove gli agenti dopo essersi avvicinati con circospezione, hanno trovato una tesa di reti per uccellagione estesa per circa 30 metri e alta due metri e mezzo. Un vero e proprio impianto di cattura con pali di sostegno e tiranti che sorreggevano le reti i cosiddetti “roccoli” e 3 gabbie con all’interno altrettanti tordi, utilizzati come richiami.

Durante l’operazione di ricerca dell’autore del reato, nei pressi dell’area attenzionata è giunto un uomo con in mano un sacco di iuta intento ad ispezionare le reti tese alla ricerca di eventuali esemplari catturati.

Gli agenti a quel punto sono intervenuti indentificandolo: si tratta di un uomo residente della Piana, al quale è stato intimato di consegnare il sacco di iuta che deteneva, dove all’interno c’era un esemplare di tordo bottaccio in vita appena catturato.

L’uomo – colto in flagranza di reato – è stato formalmente identificato e segnalato all’autorità giudiziaria per i reati di uccellagione e per esercizio di caccia nei giorni di silenzio venatorio essendo il fatto avvenuto di venerdì, procedendo a sequestro penale delle reti e degli uccelli catturati, che venivano immediatamente liberati sul posto.

Un segnale importante questo che dimostra la volontà di contrastare e scoraggiare l’attività di bracconaggio come in questo caso, teso alla cattura di esemplari vivi, che a sua volta avrebbero alimentato il mercato illegale di vendita di animali da utilizzare come richiami per la caccia.