Crediti d’imposta inesistenti, una società edile finisce nel mirino della Guardia di finanza
Sequestro preventivo del valore di 100mila euro dopo le indagini delle fiamme gialle: vincolati conti in banca, una moto e un autocarro
I militari del comando provinciale di Lucca hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, per oltre 100mila euro emesso dal Gip del locale tribunale nei confronti di una società attiva nel settore dell’edilizia e dei suoi amministratori, all’esito di accurate investigazioni in materia di indebite compensazioni di crediti d’imposta.
L’attività trae origine da un’articolata indagine condotta dai militari del gruppo di Lucca, delegata dalla procura per verificare la reale sussistenza di crediti d’imposta relativi al consumo di gasolio per autotrazione utilizzati in compensazione per assolvere al pagamento di oneri fiscali, assicurativi e contributivi.
Le attività info-investigative condotte dai militari delle fiamme gialle hanno permesso di appurare che, da febbraio a ottobre 2021, la società ha effettivamente portato in compensazione tali crediti connessi al presunto consumo di gasolio per autotrazione, ma che gli stessi sono da considerarsi inesistenti. È stato, infatti, riscontrato, grazie anche all’Agenzia delle dogane, che la società in questione non risultava aver mai presentato all’Ufficio competente istanze per il riconoscimento di siffatti benefici fiscali. Pertanto, in assenza di dette dichiarazioni, la società non poteva aver maturato i relativi crediti d’imposta poi indebitamente utilizzati in compensazione di debiti erariali, in violazione dell’articolo 10-quater del decreto legislativo 74/2000.
Alla luce delle evidenze investigative raccolte, il Gip al tribunale di Lucca, accogliendo la richiesta avanzata dal pubblico ministero titolare delle indagini, ha così emesso il citato decreto di sequestro preventivo, anche per equivalente, finalizzato alla confisca a carico della società e dei due amministratori (unico e di fatto) della medesima, che è stato eseguito in questi giorni dalla fiamme gialle, sottoponendo a vincolo cautelare disponibilità bancarie, un autocarro del valore di oltre 40mila e un motociclo di quasi 5mila.
L’operazione della Guardia di finanza è ulteriore testimonianza dell’impegno del corpo nell’azione di contrasto ai fenomeni illeciti economici e finanziari più gravi e insidiosi, integrando le funzioni di polizia economico-finanziaria con quelle di polizia giudiziaria e garantendo il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni dei soggetti che si sono indebitamente arricchiti.
La misura è stata applicata sulla scorta delle evidenze probatorie sinora acquisite, nell’ambito della fase delle indagini preliminari; pertanto, in attesa di giudizio definitivo, vale la presunzione di non colpevolezza.