La tragedia di Torre |
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Debora, tutta la Lucchesia si mobilita dopo la morte della giovane madre. Il marito e la famiglia dal sindaco a Palazzo Orsetti

12 novembre 2022 | 12:35
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Debora, tutta la Lucchesia si mobilita dopo la morte della giovane madre. Il marito e la famiglia dal sindaco a Palazzo Orsetti

A Seravezza mobilitazione dopo la morte della giovane madre: nascerà un coordinamento con il comune capoluogo per aiutare Davide e Dante

Una mobilitazione che unisce Lucca alla Versilia e in particolare a Seravezza, per sostenere e aiutare la famiglia di Debora Pierini, la giovane madre di 26 anni morta la scorsa notte a Cisanello dove si trovava ricoverata in gravissime condizioni per le ustioni riportate nell’esplosione della palazzina a Torre.

Tragedia di Torre: morta anche la giovane madre rimasta ustionata nell’esplosione della palazzina – Luccaindiretta

Il marito Davide Giracello, insieme ai genitori di Debora, Simone e Laura, che vivono a Ruosina, incontreranno il sindaco Mario Pardini, che ha invitato la famiglia a Palazzo Orsetti lunedì (14 novembre). Un gesto per esprimere non solo vicinanza e cordoglio ma per dare il via ad un percorso di sostegno di fronte a questa terribile tragedia. Si tratterà, ovviamente, di un incontro privato e a porte chiuse.

La famiglia sarà accompagnata anche dagli amministratori di Seravezza, paese di origine di Debora che hanno intenzione di costituire un coordinamento con Lucca per aiutare soprattutto Davide e il piccolo Dante. Il marito di Debora tornerà a vivere in Versilia, nei pressi di Pietrasanta dove lavora alla Em Executive Marble, che si sta ugualmente mobilitando per aiutarlo.

Intanto, si fa sempre più stretto l’abbraccio della comunità seravezzina attorno al marito Davide, al figlio Dante, ai genitori Simone e Laura.
Ieri (11 novembre) l’amministrazione comunale, vicina alla famiglia sin dall’incidente avvenuto lo scorso 27 ottobre, ha incontrato il marito Davide e i genitori della ventiseienne, per far sentire l’abbraccio dei seravezzini e per concordare le necessarie forme di aiuto.

Attorno ai familiari, il coordinamento istituzionale creato dal sindaco Lorenzo Alessandrini e costituito dagli assessori Valentina Mozzoni e Stefano Pellegrini, assieme al direttore generale della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco, per trovare una via capace di attutire l’enorme dolore della perdita e riorganizzare la loro vita senza Debora, con la quale Davide aveva appena posato la più bella pietra, ovvero il figlio Dante, fatto nascere dopo l’esplosione con un parto cesareo di emergenza.

Le necessità sono tante per chi, da un momento all’altro, ha perso tutto e deve riorganizzare la propria vita, per questo la solidarietà della comunità seravezzina è rivolta con affetto a questa famiglia così duramente provata.

Tre le direttrici sulle quali si sta muovendo l’amministrazione comunale: il sostegno psicologico, quello economico e la riorganizzazione di un nuovo futuro.

A questo proposito, l’assessore Valentina Mozzoni si sta adoperando per garantire alla famiglia un supporto psicologico per affrontare questo difficilissimo momento, attraverso il coinvolgimento delle associazioni territoriali disposte a farsi carico di questo tipo di accompagnamento.

Altro aspetto è relativo all‘aiuto economico proprio di chi ha perso d’improvviso tutti i beni materiali. Il direttore della Fondazione Terre Medicee Davide Monaco aprirà lunedì un conto corrente dedicato per le offerte di aiuto avanzate da associazioni e cittadini. Fondo nel quale confluirà anche il ricavato della vendita delle copie del libro di Giulio Salvatori la cui presentazione è in programma oggi (12 novembre) a Palazzo Mediceo. Quanti interessati potranno acquistare copia del libro, oggi o nei giorni a seguire a Palazzo Mediceo, dando così un aiuto alla famiglia.

Infine l’aspetto dell’accompagnamento tra pratiche burocratiche e adempimenti vari, necessari per mettere in ordine i diversi tasselli di questa complessa situazione che vede implicazioni su più piani. A partire anche da quello abitativo dato che la volontà di Davide è di tornare a vivere in zona, più vicino al luogo di lavoro a Pietrasanta ma soprattutto per mantenere la vicinanza del bimbo con i nonni materni. A questo proposito, l’assessore al sociale Stefano Pellegrini sta seguendo le diverse direttrici e lunedì mattina (14 novembre), su richiesta della famiglia, accompagnerà il marito e i genitori di Debora a Lucca, dato che l’amministrazione comunale di Palazzo Orsetti intende incontrarli, anche per un coordinamento su quanto necessario.

Una solidarietà, dunque, che si sta manifestando in ogni ambiente, come dimostra anche la vicinanza dei colleghi di Davide e Simone, entrambi dipendenti della ditta Em Executive Marble di Pietrasanta, anch’essi in prima linea in questa gara.

Un’onda di affetto che la famiglia sta percependo distintamente e con profonda gratitudine tanto da chiedere agli stessi assessori di portare a chiunque il loro grazie, dai soccorritori intervenuti dopo l’esplosione della palazzina al personale ospedaliero, dalle associazioni ai singoli cittadini che partecipano al loro dolore.