Sostituisce l’olio del motore e i filtri dell’auto poi li getta nel porto di Viareggio: multato

Sanzionati anche gli altri responsabili dell’abbandono di 4 fusti di oli esausti trovati da capitaneria e Sea Ambiente
Sostituiva a casa l’olio del motore e i filtri dell’auto e poi si metteva in viaggio, da Empoli a Viareggio, per gettarli nel porto perché – ha spiegato agli uomini della capitaneria di porto che l’hanno rintracciato e sanzionato – “li aveva visti in un’area quando veniva a pescare” in Versilia. Le sue scuse non gli sono servite ad evitare una sanzione da 600 euro, la stessa elevata agli altri autori dell’abbandono di 4 contenitori di cui due di olio esausto e altri due di olio derivante da frittura, per un totale di circa 250 litri.
I fusti sono stati trovati nei giorni scorsi durante una attività di vigilanza in ambito portuale dai militari della guardia costiera e dagli operatori di Sea Ambiente. Per identificare i responsabili sono state esaminate le immagini registrate dalle telecamere di sicurezza dell’Autorità Portuale Regionale, presenti in tutte le aree portuali di Viareggio.
Dalle immagini, infatti, sono state rilevate le targhe delle auto e delle moto utilizzati per il trasporto e abbandono dell’olio in ambito portuale.
In un caso dopo aver svolto le indagini è stato accertato che una persona della provincia di Empoli tutti gli anni sostituiva a casa l’olio del motore e i filtri dell’auto e li trasportava nel poro di Viareggio poiché li aveva visti in un’area quando veniva a pescare in porto.
Agli autori della violazione oltre alla rimozione e smaltimento dell’olio, è stata notificata la sanzione di 600 euro per abbandono di rifiuti in ambito portuale.
Con l’occasione si ribadisce che è assolutamente proibito abbandonare olii ed altri rifiuti nel porto di Viareggio e che, sul territorio, esistono centri autorizzati al ritiro – in forma gratuita – a cui si possono rivolgere i detentori per non incorrere in sanzioni.
Grazie alle telecamere situate in tutta la zona portuale, le autorità preposte possono monitorare con più facilità le aree portuali e reprimere comportamenti incivili o illeciti, contribuendo ad innalzare il gradiente di sicurezza a tutto vantaggio degli operatori e dell’utenza marittima.