Tragedia di Torre, anche Luca Franceschi è morto schiacciato dalle macerie

Traumi da schiacciamento e ferite compatibili con il crollo di una massa di detriti. Non riserva sorprese l’autopsia eseguita oggi (18 novembre) sulla salma di Luca Franceschi, l’ex sindacalista e scrittore di 69 anni, morto nel crollo della palazzina di via per Camaiore a Torre, dove viveva con la compagna Luydmyla Perets, 44 anni, sul corpo della quale l’esame necroscopico ha confermato, in sostanza, lo stesso scenario.

Tragedia di Torre, conferme dall’autopsia: Lyudmyla uccisa dal crollo della palazzina – Luccaindiretta

La coppia è morta, senza scampo, sommersa dalle macerie seguito al cedimento della bifamiliare nel primo pomeriggio del 27 ottobre scorso. E’ questo l’esito degli esami compiuti dal medico legale Stefano Pierotti, all’obitorio dell’ex ospedale Campo di Marte.

Nel caso di Franceschi l’anatomopatologo ha rilevato anche i segni di una prolungata esposizione al calore: potrebbe trattarsi, ma il quadro è da chiarire meglio, di lesioni riportate dopo il decesso. Quando cioè all’esplosione e al crollo della struttura era seguito anche un incendio.

Le cause della morte di Franceschi sembrano infatti piuttosto da ricerche nei numerosi traumatismi dovuti al crollo delle strutture portanti della casa, di cui non era rimasto in piedi praticamente nulla.