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Condannato per spaccio di stupefacenti finisce ai domiciliari

21 novembre 2022 | 13:23
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Condannato per spaccio di stupefacenti finisce ai domiciliari

Il tribunale di sorveglianza dopo la condanna del 2019 ha negato l’affidamento in prova ai servizi sociali

La Squadra Mobile della questura di Lucca ha messo ai domiciliari un cittadino italiano di 37 anni in esecuzione di un provvedimento dell’Ufficio esecuzioni penali della Procura di Lucca a seguito di condanna ad 1 anno e 6 mesi per commercio di sostanze stupefacenti.

I fatti risalgono al mese di maggio del 2017 quando, su segnalazione pervenuta da fonte confidenziale, è stata avviata un’indagine nei confronti di due giovani italiani di 33 e 34 anni sospettati di essere coinvolti in un’attività di produzione e commercializzazione di droghe.

Effettivamente le prime risultanze dell’attività investigativa hanno consentito di riscontrare le notizie apprese sul territorio, dando modo agli investigatori di focalizzare l’attenzione su uno dei due individui monitorati, all’epoca dei fatti 33enne. Pertanto è stata eseguita una perquisizione nellaa sua abitazione, all’esito della quale è stata rinvenuta una serra con all’interno 11 piante di cannabis con tutto l’occorrente per la coltivazione e circa 120 grammi di marijuana. A carico del secondo individuo è stata invece sequestrata una modica quantità di hashish, occultata negli indumenti intimi.

Entrambi erano stati così denunciati. L’uomo trovato con indosso una modica quantità di stupefacente è stato assolto, mentre per l’odierno arrestato, visto il considerevole numero di piante coltivate e l’elevato principio attivo della marijuana emerso dalle analisi tossicologiche, ha seguito il processo che si è concluso con la condanna ad un anno e mezzo di reclusione, definitiva dal 2019.

In un primo momento aveva richiesto di scontare la pena in regime di affidamento in prova ai servizi sociali, ma il tribunale di sorveglianza, tenuto conto del fatto e del fatto che aveva dei precedenti per lo stesso reato, ha ritenuto idonea la misura più restrittiva della detenzione domiciliare, con autorizzazione ad uscire soltanto dalle 10 alle 12, e comunque senza potersi allontanare dal territorio del comune di Lucca.