Vandali in azione agli impianti di via del Tiro a Segno dell’Aquila Sant’Anna: danni ingenti alle strutture
A pezzi porte, vetrate e materiale sportivo. Ignoti sarebbero entrati dalla recinzione fatiscente: rammarico della società per i mancati interventi di manutenzione più volte auspicati
Ancora vandali in azione in città. Stavolta nel mirino di ignoti, nella nottata trascorsa, sono finiti gli impianti sportivi dell’Aquila Sant’Anna in via del Tiro a Segno.
È stata proprio una brutta sorpresa quella che hanno trovato custodi e dirigenti quando hanno aperto le strutture del campo. Danni, pesanti soprattutto per una squadra sportiva dilettantistica, e soprattutto l’impossibilità di utilizzare alcune strutture per qualche tempo.
Nel mirino sono finiti in particolare la sede, il magazzino e gli spogliatoi. Secondo quanto ricostruito dai dirigenti del club guidato da Angelo Mariani e poi dalla polizia, intervenuta sul posto anche con i tecnici della scientifica per cercare di individuare tracce dei possibili responsabili del gesto, i vandali sono entrati dalla recinzione delle strutture, senza neanche forzare porte e cancello di ingresso. Dopo di che, indisturbati, hanno distrutto tutto quello che hanno trovato davanti con un vero e proprio raid.






Sono andati a pezzi, così, mesi di sforzi della società, che poche settimane fa ha festeggiato i suoi cento anni di vita con un libro di Michele Citarella che ha ripercorso gloria e difficoltà della società negli anni. Negli spogliatoi e nel magazzino sono andati in pezzo vetrate, porte, arredi, ma anche palloni, casacchine, le maglie di gara, i pantaloncini, i birilli per gli allenamenti, le reti delle porte e delle porticine di allenamento. A ulteriore beffa sono state strappate anche alcune delle copie proprio del libro del centenario.
Nella società tanta tristezza, smarrimento, frustrazione e qualche rammarico per quegli interventi strutturali all’impianto che non sono mai arrivati negli anni nonostante le necessità e le richieste. A parziale ricompensa del dolore per quanto successo la solidarietà delle altre società che hanno offerto anche un sostegno materiale, sotto forma di attrezzature e utilizzo dei campi di gioco, qualora si rivellasse necessario e soprattutto l’alacre lavoro, partito immediatamente, dei tanti volontari che gravitano intorno alla società bianconera. che si sono subito rimboccati le maniche per sistemare il sistemabile.