Cade dalla bici per colpa di una buca, Provincia condannata a risarcire

24 novembre 2022 | 14:15
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Cade dalla bici per colpa di una buca, Provincia condannata a risarcire

La Corte d’Appello ha aumentato la stima del danno al ciclista che dovrà avere 35mila euro per l’incidente

Becca una buca in centro strada, la corte d’Appello aumenta il quantum risarcitorio per un ciclista lucchese. In primo grado era stato risarcito con 11mila euro dalla Provincia di Lucca, ora in Appello i giudici fiorentini gliene hanno riconosciuto 35mila.

L’uomo nel 2015 in sella alla sua bici dopo un tratto in breve discesa al termina di una curva aveva centrato in pieno una buca presente nell’asfalto nel bel mezzo della strada all’altezza di Villa Basilica, in via delle Cartiere, ed era finito in ospedale dopo l’intervento del 118 e aveva riportato gravi lesioni.

Nel processo di primo grado il tribunale di Lucca aveva condannato la Provincia a corrispondergli la sola somma di euro 11.186 oltre accessori, nonché il 30% delle spese processuali sostenute, ritenendo sussistente un suo concorso di colpa nella produzione del sinistro nella misura del 70%.

A sostegno avevano dedotto i giudici lucchesi come l’insidia non fosse percepibile, anche perché posta all’uscita da una curva, e come al momento del fatto l’uomo stesse conducendo la propria bicicletta senza tener alcun contegno imprudente. Ma i giudici fiorentini hanno modificato la decisione di primo grado e stabilito che il sinistro è avvenuto al 100% per colpa della Provincia.

Si legge infatti in sentenza a firma dei giudici Covini, Conte e Caporali: “L’uomo che percorreva la strada in sella alla propria bicicletta, cadde dopo essere entrato con la ruota in una buca presente sul manto stradale: la ruota a causa dell’anomalia del selciato ebbe una sorta di torsione verso sinistra, ciò che determinò la perdita di controllo del velocipede e la caduta del ciclista. Peraltro, nella propria comparsa di costituzione in questo grado la Provincia non ha affatto contestato il verificarsi di tale evento, limitandosi ad attribuirne, comunque, la responsabilità allo stesso. I documenti fotografici, poi, evidenziano la presenza dell’avvallamento, con screpolatura dell’asfalto circostante, in un tratto della strada posto in discesa, all’uscita di una semicurva”.

Lo stato dei luoghi, dunque, come del resto già espressamente affermato dal primo giudice, rendeva obiettivamente difficoltoso l’avvistamento della buca, soprattutto per i soggetti intenti a percorrere la strada (non a piedi ma) a bordo di una bicicletta. Oltre al danno biologico la corte d’Appello ha calcolato pure le spese mediche, il costo della bicicletta, e i danni non patrimoniali. Conclude infatti la sentenza: “La corte dichiara che il sinistro è da ascriversi integralmente alla responsabilità della Provincia di Lucca, che condanna a corrispondere all’uomo la somma di euro 35.206 da cui detrarre la somma di euro 11.186, oltre accessori già riconosciuta dalla sentenza di primo grado, il tutto oltre agli interessi legali dalla presente sentenza al saldo”. La Provincia di Lucca è stata condannata anche a circa 6mila euro di spese di giudizio.