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Tredici ore in attesa al pronto soccorso: “Troppi casi urgenti e complessi”

28 novembre 2022 | 13:28
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Tredici ore in attesa al pronto soccorso: “Troppi casi urgenti e complessi”

L’Asl sul caso dell’anziano che poi ha deciso di andare al Versilia: “Strutture sovraffollate: per le problematiche meno rilevanti sarebbe meglio far riferimento al medico curante”

“Troppi casi urgenti e complessi”. E’ questo il motivo per il quale non è stato possibile sottoporre a visita un anziano che era stato accompagnato al pronto soccorso del San Luca alle 13 di venerdì scorso (25 novembre) e per il quale dopo 13 ore di attesa, i familiari hanno firmato la dimissione volontaria.

Tutto confermato dall’Asl Toscana nord ovest il racconto della figlia. L’azienda tuttavia precisa che comunque il caso dell’uomo è stato monitorato anche durante l’estenuante attesa: “Il problema per il quale l’uomo si è recato in pronto soccorso era presente già da giovedì 24 novembre e che al paziente è stato assegnato un codice a bassa priorità. Purtroppo quel giorno tutti i medici erano impegnati in casi urgenti e complessi (molti codici rossi e gialli) e non è stato possibile per alcune ore sottoporre a visita le persone con problematiche meno rilevanti, che comunque sono state tenute costantemente sotto controllo e monitoraggio da parte del personale infermieristico. Considerando la situazione di sovraffollamento di tutte le strutture di pronto soccorso, in questo periodo e ancora di più in alcune specifiche giornate – sottolinea l’Asl – per i casi meno complessi sarebbe consigliabile per i cittadini far riferimento al proprio medico curante, che poi potrà eventualmente inviare il paziente in Pronto soccorso”.