Folla per l’ultimo saluto a Debora Pierini, la terza vittima della tragedia di Torre

Il parroco di Ripa, don Roberto Buratti: “Il suo amore e il suo sorriso resteranno per sempre in coloro che le vogliono bene”
Commozione nella chiesa di Sant’Antonio Abate a Ripa, frazione di Seravezza, per i funerali di Debora Pierini, la giovane 26enne morta per le gravi ustioni patite nell’esplosione della palazzina di Torre a Lucca avvenuta lo scorso 27 ottobre dopo aver dato alla luce il piccolo danta.
Anche lei dall’11 novembre non c’è più e oggi (29 novembre) una folla di familiari, parenti e amici si è radunata per dare l’ultimo saluto a Debora e stringersi intorno al marito Davide Giracello.










A celebrare la funzione il parroco di Ripa, don Roberto Buratti: “Il suo amore e il suo sorriso – ha detto nell’omelia funebre – vanno oltre la morte e resteranno per sempre in tutte le persone che le vogliono bene”. Commossa la testimonianza di un’amica della giovane vittima, che ha ribadito: “Non te ne sei mai andata, Sei qua insieme a tutti noi”.
In tanti hanno voluto darle l’ultimo abbraccio prima del suo ultimo viaggio verso il cimitero di Ruosina, paese dove risiedono i genitori Simone e Laura, disperati per la perdita della giovane figlia in una circostanza così drammatica. C’era l’assessora comunale alla cultura del Comune di Lucca, Mia Pisano, rappresentanti dei vigili del fuoco e dell’associazione Anpana di Lucca e il vicesindaco di Seravezza Adamo Bernardi.
Nella tragedia del 27 ottobre avevano perso la vita anche il 69enne scrittore e sindacalista Luca Franceschi e la compagna di 44anni Lyudmyla Perets. Sta bene, invece, il piccolo Dante, nato con un cesareo d’urgenza all’ospedale pisano di Cisanello quando era ancora di 31 settimane. Presto potrebbe essere dimesso e tornare a casa. Anche per lui Debora ha lottato prima di spirare.