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Travolto da un’auto dopo la lite al circolo di Pietrasanta: il questore chiude il locale per 10 giorni

30 novembre 2022 | 12:58
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Travolto da un’auto dopo la lite al circolo di Pietrasanta: il questore chiude il locale per 10 giorni

Il locale, prima del grave episodio, era stato anche oggetto di numerosi esposti

Chiuso per 1o giorni, in base all’articolo 100 del Tulps, un circolo di Pietrasanta.

Il provvedimento è stato adottato dal questore di Lucca dopo i fatti avvenuti la notte dello scorso 26 novembre,  quando al culmine di una lite scaturita all’interno del locale nel quartiere Africa di Pietrasanta un uomo è stato investito dall’auto guidata da un contendente, riportando gravi lesioni.

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Il circolo, tra l’altro, è stato oggetto di numerosi esposti da parte della cittadinanza a causa di episodi di danneggiamenti e schiamazzi nelle ore notturne, fino al grave episodio di sabato scorso che ha determinato particolare allarme soci.

La massima carica della questura lucchese, ai sensi dell’articolo 100 del testo unico sulle leggi di pubblica sicurezza, in ragione delle esigenze di tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica, ha adottato un provvedimento che impone la chiusura del locale per un periodo di 10 giorni.

“La sicurezza della nostra comunità – scrive il sindaco Alberto Giovannetti – non ammette deroghe: plaudo alla fermezza con cui la questura ha risposto ai recenti fatti di cronaca che si sono verificati al quartiere Africa e ringrazio la polizia e tutte le forze dell’ordine per l’attenzione che dedicano, ogni giorno, a Pietrasanta. Tuttavia, sono convinto che un lavoro ancora migliore possa essere svolto, in termini di prevenzione, quando si realizza il corretto circuito di comunicazione fra tutti i soggetti interessati alla tutela di un territorio e delle persone che lo frequentano”.

“L’amministrazione comunale, nel caso specifico di quanto accaduto al quartiere Africa, non è mai stata coinvolta da nessuno – conclude – Se, da un lato, da parte delle forze dell’ordine destinatarie di esposti da parte dei cittadini, può esserci un’esigenza di riservatezza necessaria allo svolgimento delle indagini, dall’altro mi secto ancora di più nell’obbligo di sollecitare i residenti a segnalare, sempre e subito, situazioni di rischio. Alla polizia, ai Carabinieri, al nostro comando di polizia locale e, anche in via informale, ai consiglieri comunali, agli assessori, fino al sottoscritto, in modo da metterci in condizione di conoscere il problema e offrire il nostro contributo alla sua migliore risoluzione”.