Un altro lutto per la Chiesa: morto don Idilio, parroco dell’Arancio

3 dicembre 2022 | 08:35
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Un altro lutto per la Chiesa: morto don Idilio, parroco dell’Arancio
Un altro lutto per la Chiesa: morto don Idilio, parroco dell’Arancio
Un altro lutto per la Chiesa: morto don Idilio, parroco dell’Arancio
Un altro lutto per la Chiesa: morto don Idilio, parroco dell’Arancio

Si è spento nella notte, era direttore dell’ufficio liturgico diocesano

Un altro grave lutto colpisce la Chiesa di Lucca. A poche ore dalla scomparsa di don Pietro Biagi, già sacerdote a Verciano, è scomparso anche don Idilio Ruggeri, parroco dell’Arancio e di San Filippo. Aveva 74 anni.

Lutto a Lucca per la morte di don Pietro Biagi

Direttore dell’ufficio liturgico diocesano, don Idilio si è spento nella notte nel sonno. La notizia dell’improvvisa scomparsa del presbitero si è diffusa velocemente nella comunità di fedeli, con i primi messaggi di cordoglio già nella notte. Don Idilio era un profondo conoscitore della liturgia e un bibliofilo nel senso più ampio del termine. Raccoglitore di libri e riviste inerenti la liturgia, era un assiduo frequentatore della Biblioteca diocesana.

Uomo di grande cultura e spiritualità, lascia un vuoto davvero grande nella sua comunità parrocchiale, come nell’intera Diocesi per altro già segnata dalla recentissima scomparsa di don Pietro Biagi, di cui stamani si sono celebrati i funerali a Verciano. Già da oggi pomeriggio la salma di don Idilio è esposta nella chiesa dell’Arancio dove domani sera (4 dicembre), alle 21 ci sarà una veglia di preghiera. Nella stessa chiesa le esequie saranno presiedute dall’Arcivescovo lunedì (5 dicembre) alle 15,30.

Don Idilio era nato a Ruino, in provincia di Pavia e in diocesi di Bobbio, il 29 Marzo 1948. Dopo aver compiuto gli studi nel Seminario di Bobbio e nel Collegio Alberoni di Piacenza, l’8 marzo 1975 ha ricevuto il diaconato e il 28 giugno subito successivo è stato ordinato presbitero nella sua diocesi di origine. Poi scelse di trasferirsi e fu accolto a Lucca, dove all’inizio prestò servizio a San Concordio in Contrada. Il 1 marzo 1982 arrivò la nomina a parroco di Camigliano. Il 7 dicembre 1992 fu poi nominato parroco di Marlia dove rimase fino al 2007, quando il 21 ottobre fu nominato parroco dell’Arancio cui, nel 2014, si aggiunse la vicina San Filippo. Negli anni ha ricoperto altri ruoli importanti: è stato docente all’Istituto interdiocesano di scienze religiose, è stato moderatore della zona pastorale di Moriano, quando era parroco a Marlia, e poi per alcuni anni anche moderatore della Zona pastorale di Lucca, quando già era all’Arancio. Era stato nominato dall’arcivescovo Paolo Giulietti direttore dell’Ufficio liturgico diocesano, incarico questo che tuttora manteneva.

“La Comunità diocesana, in questi tristi giorni, nella preghiera si fa unita nel ricordo anche di don Idilio che per tanti anni è stato un punto di riferimento per la sua gente come per la stessa Chiesa di Lucca – spiega la diocesi in una nota -. La vicinanza di tutti quanti va in particolare alla comunità dell’Arancio e di San Filippo, a coloro che lo hanno conosciuto e ai familiari”.