Cgil e Uil in piazza contro la finanziaria: “In un anno perso più di una mensilità a causa inflazione ma il governo pensa alla flat tax per i ricchi”
Nonostante la pioggia buona l’adesione alla manifestazione che è partita da piazza Santa Maria e si è conclusa in piazza San Michele sotto la statua del Burlamacchi: presente anche una delegazione del Pd
La pioggia non ferma le proteste. Contro una legge di bilancio, definita “iniqua socialmente”, le sigle sindacali di Cgil e Uil si sono ritrovate questa mattina (16 dicembre) in piazza Santa Maria, per un corteo di protesta che ha percorso le vie del centro storico fino a piazza San Michele. All’arrivo, sempre in condizioni meteo avverse, i manifestanti si sono riuniti sotto la statua del Burlamacchi in comizio.
La manifestazione si è svolta in concomitanza con lo sciopero generale indetto dai sindacati, che secondo i primi dati forniti da Cgil e Uil, avrebbe visto l’adesione di una percentuale compresa tra il 60% e il 70% dei lavoratori della provincia di Lucca, con picchi ancora più alti in alcune realtà.
In via Fillungo sono risuonati gli slogan contro la manovra del governo Meloni, che a loro dire, penalizza il mondo del lavoro dipendente e mortifica le aree di precariato del nostro paese. Il corteo pacifico, formato da circa 250 persone secondo la Questura, si è diretto in piazza San Michele esponendo numerosi striscioni e bandiere dei sindacati presenti alla manifestazione.
“La manifestazione di oggi è contro una manovra iniqua varata dal governo Meloni – dice Giacomo Saisi, segretario Uil area nord Toscana -. Sembra di vedere un film già visto, vengono convocate le organizzazione sindacali a cose già fatte. Noi non siamo d’accordo su queste posizioni e siamo coloro che rappresentano i lavoratori e pensionati di questo paese. Vogliamo essere coinvolti prima e non a cose fatte”.
“Questa manovra non corrisponde alle richieste che salvaguardano lavoratori e pensionati – prosegue Saisi – perché prevede alcuni provvedimenti che avvantaggiano chi evade le tasse e le persone più ricche e va contro pensionati e lavoratori”.
Parole dure sul governo Meloni anche dal segretario generale Cgil provinciale di Lucca, Rossano Rossi: “Lo sciopero dai dati che ci stanno arrivando sta avendo una bella adesione e questo è il dato più significativo – dichiara – La pioggia ci ha dato un po’ noia, ma come potete vedere, la gente ha trovato la volontà per venire ed è la prova che c’è parecchio malcontento nel paese per una finanziaria che non è quello di cui avevamo bisogno”.
“Ci sono tantissimi problemi in Italia – aggiunge elencandoli -, c’è un problema di salario, c’è un problema di pensioni, c’è un problema di precarietà, c’è un problema di sanità, le risorse che sono state investite nella finanziaria e il modo, non sono assolutamente adeguate. La gente queste cose le sa perché le prova sulla sua pelle, non arrivando più neanche alla terza settimana del mese, anche quelli che lavorano. Considerando che c’è anche chi il lavoro l’ha perso o l’ha precario, si capisce perché ad un certo punto la gente è stanca. Meno male trova la voglia di manifestare e contestare”.
Massiccia la presenza delle forze dell’ordine che hanno accompagnato il corte durante il percorso e assistendo al comizio. Il tutto si è svolto in maniera pacifica e le uniche parole al veleno dei manifestanti si sono riversate sull’ultima manovra di governo. A rincarare la dose, anche il segretario di Uil, ex consigliere del Moviemento 5 stelle nella scorsa amministrazione comunale, Massimiliano Bindocci: “L’iniziativa è andata molto bene, c’è stata una forte adesione nonostante il maltempo ci abbia fatto preoccupare – spiega -. I temi della manifestazione sono stati detti da Roma meglio di come farò io, ma mi preme ricordare che questa manovra soprattutto fiscale è iniqua e penalizza il lavoro dipendente. Bisogna pensare che quest’anno con l’inflazione si è perso il 10-11 per cento, che è più di una mensilità, quasi una mensilità e mezzo e questa manovra non ci restituisce niente. Chiediamo al governo di sostenere i salari, riducendo il cuneo fiscale anche dei lavoratori dipendenti e pensionati, non la flat tax per alcuni e mungere sempre lavoratori e pensionati che sono stati che sono stati ormai spremuti fino all’esaurimento”.
Presente in piazza anche una delegazione del Partito Democratico di Lucca.
“Dal contrasto al precariato, che sbarra l’orizzonte ai più giovani, sino al nodo delle pensioni e a quello, importantissimo, della parità salariale, sono troppi i temi fondamentali su cui questa legge procede in senso opposto a ciò di cui il Paese e i nostri territori hanno bisogno – ha detto Gabriele Marchi, segretario neoeletto del Pd comunale di Lucca -. È evidente che, tra gli evasori e gli onesti, il Governo scelga di tendere la mano ai primi e colpire coloro su cui la recessione economica sta pesando di più. Di fronte a un’attualità così critica e in rapido aggravamento urgono misure serie ed efficaci in grado di produrre equità; un obiettivo da cui il Governo sembra terribilmente distante, come dimostra tutto il tempo perso a discutere della soglia per l’obbligo del Pos”.