Influenza e virus sinciziale, 500 casi in 10 giorni al pronto soccorso pediatrico del Versilia

16 dicembre 2022 | 09:00
Share0
Influenza e virus sinciziale, 500 casi in 10 giorni al pronto soccorso pediatrico del Versilia

La dottoressa Silvia Navari: “Il picco è stato di 63 accessi in un solo giorno”

Se al Meyer di Firenze, da giorni, è assalto di bimbi con influenza e virus sinciziale, con piccoli pazienti ricoverati in Rianimazione, intubati o sottoposti a terapia di ossigeno, tanto da dover stoppare i ricoveri programmati, al pronto soccorso pediatrico dell’ospedale Versilia non va meglio.

Negli ultimi 10 giorni gli accessi sono stati circa 500, con una punta, in un solo giorno, di 63 casi:  piccoli da zero mesi a 7/8 anni.

A confermarlo alla nostra redazione è la dottoressa Silvia Navari, medico pediatra nel reparto diretto dal dottor Luigi Gagliardi.

“Molti sono quelli che arrivano nel fine settimana, nel tardo pomeriggio, o nella notte, quando i pediatri di famiglia non sono reperibili – spiega il medico del nosocomio di Lido di Camaiore  – con febbre alta e problemi respiratori”. 

Un medico solo per ogni turno al pronto soccorso, dei tredici in forza al reparto di Pediatria e Neonatologia,  che significa dover visitare molti piccoli, ma, come confermato dalla dottoressa Navari, i tempi di attesa non superano, salvi rarissimi casi, le due ore. 

“Al Versilia abbiamo 16 posti letto, ma per i ricoveri la percentuale è bassa – aggiunge –  al contrario del Meyer dove arrivano pazienti da tutta la Regione. Il motivo, oltre al fatto che, fortunatamente, da noi non sono arrivati casi gravissimi,  è che in nessun ospedale toscano esistono reparti di Rianimazione per bambini, tranne quello di Neonatologia”. Infatti, al contrario dell’ospedale fiorentino, al Versilia non sono stati aumentati i posti di degenza.

“Nei due anni di pandemia da Covid la circolazione dell’influenza tra i piccoli, anche per le scuole chiuse, è stata minima, quasi inesistente. Inoltre, quest’anno, il virus ha anticipato i tempi, in genere il picco era durante e dopo le feste natalizie, mentre la campagna vaccinale è iniziata come sempre nello stesso periodo. Anche se, devo ammettere, dei piccoli che ci arrivano al pronto soccorso del Versilia con i sintomi la maggioranza non ha fatto il vaccino”. 

Come l’influenza, anche virus sinciziale, molto temuto da mamme e babbi, che, come noto, colpisce soprattutto i più piccoli, nel primo anno di età, e che in passato si presentava da gennaio in poi, quest’anno ha iniziato a circolare prima: per qualcuno è un semplice raffreddore, ma in altri casi, soprattutto nei prematuri, può essere tale da dover rendere necessario il ricovero in terapia intensiva.