Prende a schiaffi la moglie e la minaccia davanti al figlio minore: allontanato dalla casa familiare

19 dicembre 2022 | 12:54
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Prende a schiaffi la moglie e la minaccia davanti al figlio minore: allontanato dalla casa familiare

L’uomo è stato denunciato e ha l’ordine di non avvicinarsi all’abitazione, ai luoghi frequentati dalla donna e dal bambino e di stare sempre almeno a 500 metri di distanza

Prende a schiaffi la moglie e la minaccia davanti al figlio minore, tanto che la donna è poi finita al pronto soccorso per le ferite riportate. Non era la prima volta che l’uomo dava in escandescenze aggredendo verbalmente la donna ma stavolta è andato oltre e l’ha colpita durante l’ennesimo litigio. Denunciato dai carabinieri che hanno raccolto la testimonianza della donna proprio in ospedale ora dovrà rispondere di minacce e lesioni ma nel frattempo, nelle more del procedimento penale a suo carico, il tribunale di Lucca ha emesso un decreto di allontanamento dalla casa familiare e l’ordine di non avvicinarsi all’abitazione, ai luoghi frequentati dalla donna e dal bambino e di stare sempre almeno a 500 metri di distanza. L’ordinanza vale anche per il figlio minore.  L’inottemperanza a tali decisioni prevede l’arresto immediato.

La donna tutelata da associazioni di categoria e da un legale ha anche avviato le pratiche per la separazione. L’ennesima storia di violenza ai danni di una donna come sempre messi in atto da pseudo uomini e stavolta con l’aggravante di aver agito davanti a un  minore. I fatti risalgono allo scorso 14 dicembre e il giorno dopo il tribunale ha emesso l’ordinanza. Le indagini a cura dei carabinieri di Altopascio, il Comune dove è avvenuta l’ultimo episodio di violenza domestica e di genere, lasciano poco spazio a interpretazione. D’altronde gli stessi referti medici e le testimonianza di alcuni vicini sono più che esplicativi. Si legge infatti nel decreto del tribunale cittadino del 15 dicembre scorso: “Considerato che i documenti prodotti (referto del pronto soccorso) e le allegazioni in fatto di parte ricorrente che riferisce di avere subito condotte di violenza e minaccia da parte del resistente, poste in essere, almeno in un’occasione, anche alla presenza del figlio minore, inducono a ritenere che sussistano sufficienti elementi per affermare che la condotta del resistente sia di grave pregiudizio per l’integrità psico-fisica e per la libertà della ricorrente e del figlio minore; ritenuto che, attesa la gravità del pericolo cui è esposta la ricorrente, ricorrono le condizioni per adottare inaudita altera parteprovvedimento di allontanamento dell’uomo dalla casa familiare sita in Altopascio, con divieto di avvicinarsi alla casa familiare e ai luoghi abitualmente frequentati dalla ricorrente e dal figlio minore e con divieto di avvicinarsi a questi ultimi ad una distanza inferiore ai 500 metri”.

Il procedimento penale a suo carico prosegue, prima udienza fissata il prossimo 13 gennaio. Intanto sempre i giudici cittadini hanno invitato  i servizi sociali del Comune di Altopascio ed i carabinieri della locale stazione “a trasmettere a questo ufficio, in tempo utile per la prossima udienza, una relazione di servizio in ordine alle vicende del nucleo familiare, rilevanti ai fini del presente giudizio, delle quali siano a conoscenza”.

Le tutele e le forme di prevenzione e repressioni di questi crimini non sono mai poche per un dei reati più abbietti e purtroppo diffusi in troppe case italiane dove a volte succede anche l’irreparabile. Un argomento che probabilmente dovrebbe coinvolgere innanzitutto l’intera popolazione maschile italiana, prima ancora dei giudici e delle forze dell’ordine.