Falsi certificati per riottenere le patenti di guida, l’ordine dei medici parte civile

L’ente: “Danno d’immagine per l’intera categoria”
Un giro di falsi certificati medici per riottenere le patenti di guida, scoperto dalla polizia stradale di Lucca, che vedrà l’ordine dei medici costituirsi parte civile al processo contro un falso dottore che, per l’accusa, si era servito dei nomi di alcuni professionisti del tutto ignari per velocizzare i tempi di riottenimento dei documenti di guida.
L’ordine entra nel processo contro uno degli imputati “per i danni all’immagine della professione medica arrecati da questa triste vicenda”.
L’indagato per l’accusa sarebbe l’ideatore, ricorda anche l’ordine dei medici “del giro di falsi certificati medici utilizzati per rinnovare le patenti in tempi più brevi a persone che non potevano ottenerne l’ordinario conseguimento o rinnovo poiché nella maggior parte dei casi colti alla guida in stato di ebbrezza o segnalati come assuntori di sostanze stupefacenti. Ci teniamo a precisarlo alla cittadinanza: non è un medico ed ha utilizzato nominativi di medici non più in attività presso la Commissione atta a giudicare l’idoneità degli automobilisti”.