Livelli essenziali di assistenza, la Toscana sul podio delle regioni più virtuose d’Italia

Secondo il report ministeriale, aggiornato però al 2019, tutti gli indicatori hanno superato i limiti richiesti
Livelli essenziali di assistenza (Lea), la Toscana tra le prime due Regioni più virtuose in Italia.
Ogni anno il ministero della salute pubblica il report Monitoraggio dei Lea attraverso una griglia che, con l’assegnazione di un punteggio, attesta l’erogazione delle prestazioni sanitarie che le Regioni devono garantire ai cittadini gratuitamente o attraverso il pagamento di un ticket. Si tratta di una vera e propria ‘pagella’ per la sanità che permette di identificare Regioni promosse (adempienti), pertanto meritevoli di accedere alla quota di finanziamento premiale, e bocciate (inadempienti).
Gli adempimenti Lea che le Regioni sono tenute a rispettare includono il mantenimento nell’erogazione dei Lea, valutato tramite 34 indicatori ripartiti tra attività di prevenzione collettiva e sanità pubblica, assistenza distrettuale e assistenza ospedaliera. Una Regione viene considerata adempiente se il punteggio totale è maggiore o uguale a 160 oppure compreso tra 140 e 160 e non viene rilevato nessun indicatore critico. Viceversa, una Regione è inadempiente se il punteggio è minore di 140 o compreso tra 140 e 160 con almeno un indicatore critico.
Nel 2019, con riferimento ai punteggi, risultano adempienti 17 Regioni. In dettaglio, 10 Regioni raggiungono un punteggio superiore a 200 (Veneto, Toscana, Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Umbria, Liguria, Friuli Venezia-Giulia, Abruzzo e Lazio); 7 Regioni (Puglia, Piemonte, Provincia autonoma di Trento, Sicilia, Basilicata, Campania e Valle d’Aosta) si collocano in un punteggio compreso tra 200 e 160, livello minimo accettabile. La Provincia autonoma di Bolzano, il Molise, la Calabria e la Sardegna hanno un punteggio minore a 160, indicativo di numerose criticità. Calabria, Sardegna e Province autonome di Bolzano e Trento risultano penalizzate anche dal mancato invio di alcuni flussi informativi obbligatori.
Veneto e Toscana hanno raggiunto un punteggio complessivo pari a 222 risultando le migliori in assoluto in Italia. Molise e Calabria le peggiori. Dal 2010 è il punteggio più alto mai raggiunto in Toscana. E considerando anche l’ultimo decennio la Toscana è seconda in classifica. Al di là dei criteri per definire una Regione adempiente o meno, i punteggi ottenuti per ciascuna delle tre aree (prevenzione, distrettuale, ospedaliera) restituiscono classifiche diverse, che permettono di identificare per ciascuna Regione e Provincia autonoma punti di forza e criticità nell’erogazione dei Lea. La Toscana secondo questi indicatori è sempre nella parte alta della classifica, rispettivamente, sesta, quarta e terza, in Italia. E sommando tutti i punteggi dei vari indicatori la Toscana nel 2019 è terza assoluta. Il limite del report, per ammissione stessa del ministero è che riporta dati aggiornati a fine 2019. I dati recenti relativi al 2020 e 2021 sono in aggiornamento.