“Scritta sul muro contro l’assessore Barsanti”, ma è una bufala

L’immagine si è rivelata un fotomontaggio. Nel messaggio fake accuse al centrosinistra che insorge: “Andremo in fondo alla vicenda”
Offese sul muro all’assessore Fabio Barsanti? Nulla di più falso. E’ la bufala di inizio anno messa in giro da qualcuno che ha curato un fotomontaggio pescando una immagine del muretto lungo via dei Ghiselli a Sorbano del Vescovo da Google Maps, incollandovi sopra la scritta contro l’assessore. Poi, con una mail e una nota piccata che non ha risparmiato gli uffici comunali, ha diffuso l’immagine truffaldina insieme ad un messaggio in cui si accusava la sinistra, che ora è intenzionata ad andare a fondo alla vicenda.
E’ quanto è emerso dopo la pubblicazione dell’immagine, a seguito di verifiche sul posto. Il muretto di cinta che costeggia l’edificio del Regno dei Testimoni di Geova, tirati tra l’altro in ballo dall’autore della bufala, non solo non presentava alcuna scritta contro Fabio Barsanti, ma nemmeno traccia di eventuali ripuliture recenti. Dello spiacevole episodio ci scusiamo con i lettori.

“Una bufala, orchestrata appositamente per accusare la sinistra, come si legge nella presunta lettera del fantomatico cittadino, di una cosa falsa e gravissima, utilizzando tra l’altro una scritta omofoba e vergognosa”. E’ ferma la reazione delle consigliere e dei consiglieri dei gruppi di centrosinistra in consiglio comunale Partito Democratico, Lucca Futura, Sinistra con Lucca, Lucca Civica – Volt – Lucca è popolare, Lucca è un grande noi. “Per questo motivo – dicono in una nota – andremo fino in fondo: vogliamo risalire all’autore e chiediamo alle forze dell’ordine di fare luce sulla vicenda”.
“È un fatto grave, imbarazzante e molto triste, anche perché si strumentalizza la lotta alle discriminazioni, che invece è un tema molto serio e purtroppo attuale – spiegano -. E dispiace che l’assessore Barsanti, chiamato direttamente in causa da questi mistificatori anonimi, non solo non ne prenda le distanze, ma sui suoi mezzi social addirittura ci ironizzi su. Ci pare infatti che la fake news sia stata orchestrata per gettare una colata di fango sul centrosinistra e quindi anche su tutti noi che lo rappresentiamo in consiglio comunale. Ci sono voluti pochi minuti per fare una banale verifica e accorgersi che la foto in questione altro non è che frutto di un fotomontaggio: la scritta è stata messa artificialmente (con pc o cellulare) su una foto del muretto presa da Google Maps e risalente a febbraio 2022. Oggi, infatti, quella strada, gli alberi che si vedono dietro e il muretto stesso appaiono molto diversi e non esiste alcun segno di vernice fresca utilizzata per coprire la presunta scritta”.
“Riteniamo grave che qualcuno abbia realizzato questo fotomontaggio che contiene anche una inaccettabile affermazione omofoba. E nel farlo abbia indicato ‘certa sinistra’ come il colpevole – continuano -. L’obiettivo ci sembra piuttosto chiaro, cioè accusare ingiustamente una parte politica di qualcosa che non ha fatto, magari con lo scopo di alimentare un certo clima di contrapposizione e strumentalizzazione in città. È evidente infatti il richiamo al presunto rosicamento di cui tutti noi consigliere e consiglieri siamo quotidianamente tacciati da sei mesi da alcuni sostenitori (fanatici potremmo dire) dell’amministrazione Pardini non appena ci permettiamo di svolgere il nostro ruolo di opposizione o di evidenziare criticità e contraddizioni nell’attuale gestione politica e amministrativa. Crediamo che governare sia fare le cose nell’interesse della città, non fomentare una contrapposizione utilizzando mezzucci ridicoli come quelli a cui anche oggi abbiamo assistito”.
“Per questo motivo – assicurano – non lasceremo passare quanto accaduto e andremo fino in fondo chiedendo fin da ora alla Polizia postale di poter approfondire la vicenda. Allo stesso tempo chiediamo anche agli organi di stampa di prestare maggiore attenzione quando pubblicano certe cose, perché hanno un ruolo importante nell’indirizzare l’opinione pubblica”.