Codice rosso, firmato il protocollo d’intesa fra questura e casa circondariale




L’impegno comune è quello di prevenire i maltrattamenti in famiglia e le violenze sessuali
Un protocollo d’intesa in materia di codice rosso e misure di prevenzione. L’atto è stato siglato nella mattina di oggi (12 gennaio) nella sala riunioni della questura di Lucca dal questore Dario Sallustio e dal direttore della Casa circondariale di Lucca Santina Savoca.
Su impulso della direzione centrale anticrimine della polizia di Stato, accolto favorevolmente dal provveditorato regionale dell’amministrazione penitenziaria per la Toscana e l’Umbria, nell’ottica di anticipare la soglia di prevenzione nei reati in argomento, la questura e i competenti uffici dell’amministrazione penitenziaria della provincia di Lucca hanno stabilito valide forme di collaborazione affinché la divisione anticrimine della questura venga informata, con congruo anticipo, in merito alle dimissioni ovvero le scarcerazioni programmate a qualsiasi titolo di detenuti che, condannati o imputati per reati riconducibili al cosiddetto codice rosso, previsti dall’articolo 659 codice di procedura penale come maltrattamenti in famiglia, lesioni personali, violenza sessuale, atti persecutori e altri reati perpetrati in danno di vittime c.d. vulnerabili, in ragione della loro residenza e domicilio, si presume facciano rientro nei territori di competenza al termine del periodo di detenzione.
Lo scambio informativo offrirà alla Questura validi elementi per l’eventuale proposta o adozione di misure di prevenzione nei confronti di tali soggetti, innalzando ulteriormente il livello di attenzione in ordine a fattispecie criminose particolarmente odiose e che destano particolare allarme sociale.
L’iniziativa si inserisce nella più ampia attività portata avanti dalla Questura allo scopo di monitorare costantemente il fenomeno e prevenire la recidiva di condotte violente o persecutorie, attraverso gli strumenti normativi di competenza del questore – autorità di pubblica sicurezza.