Morta a 95 anni Gina Lollobrigida: era cittadina onoraria di Pietrasanta

16 gennaio 2023 | 17:03
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Morta a 95 anni Gina Lollobrigida: era cittadina onoraria di Pietrasanta

Icona del cinema italiano, dai film degli anni Cinquanta e Sessanta alla passione per la fotografia e la scultura

È morta, all’età di 95 anni, Gina Lollobrigida, la “bersagliera” del cinema italiano. Nata a Subiaco il 4 luglio del 1927, Gina Lollobrigida ha attraversato tante generazioni del cinema italiano vincendo sette David di Donatello, due Nastri d’argento nonché i titoli di grand’ufficiale della Repubblica italiana e cavaliere della Legion d’onore francese. Negli ultimi anni si era dedicata soprattutto all’arte e alla fotografia, con molte mostre.

Donna risoluta e bellissima, caparbia e consapevole del proprio fascino, capricciosa e determinata, riuscì ad affermarsi con la rinascita del cinema italiano del primo dopoguerra. La sua fama è legata al nuovo cinema italiano del neorealismo; ai film con Pietro Germi (La città si difende) e Carlo Lizzani (Achtung banditi). Il primo successo personale è però fuori dai confini: il francese Fanfan la Tulipe con Gerard Philipe nel 1952.

Recita per Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli e Steno, Mario Soldati e finalmente diventa diva in patria con il trionfale Pane amore e fantasia di Luigi Comencini (1953) compreso un fortunato seguito sempre in coppia con Vittorio De Sica. La sua vita era legata al mondo dell’arte: “tudiavo all’Accademia di Belle Arti e dunque la mia carriera era indirizzata all’arte, alla scultura, ma poi mi hanno fermato davanti l’Accademia per ben due volte, mi hanno chiesto di fare la protagonista di un film”, raccontava. Nel 1947 arriva seconda a Miss Roma e terza a Miss Italia dopo Lucia Bosè e Gianna Maria Canale. La sua notorietà come bersagliera arriva nel 1953 in coppia con De Sica in Pane, amore e fantasia di Luigi Comencini. Vestaglietta estiva la Bersagliera, cavalca un asinello, regala un cardellino a De Sica, sbraita in chiesa, si azzuffa con un’altra fanciulla per un vestitino, finisce dentro al fiume e con l’abito bagnato e aderente al corpo viene “salvata” dal maresciallo De Sica. Nel 1954 arriva “Pane, amore e gelosia”. Nel ’59 il definitivo percorso negli studios californiani inizia con Sacro e profano dove lavora con Frank Sinatra; poi prosegue nel ’61 con la Lisa Fellini in Torna a settembre – un Golden Globe per lei come miglior attrice – assieme a Rock Hudson. Negli anni 70 il ritiro dalle scene e la dedica alla fotografia. Dal 2021 la diva aveva un amministratore di sostegno nominato dal tribunale per tutelare il suo patrimonio, così come richiesto nell’azione legale dal figlio Andrea Milko Skofic. Al centro dell’attività di indagine dei pm di piazzale Clodio è l’ex manager dell’attrice, Andrea Piazzolla, rinviato a giudizio con l’accusa di circonvenzione di incapace. Con lui è finito a processo anche Antonio Salvi, l’uomo che avrebbe fatto da intermediario con una casa d’aste per la vendita di circa 350 beni di proprietà della Lollobrigida.

Alle recenti elezioni si era candidata con Italia Sovrana e Popolare al Senato.

“Porteremo sempre nel cuore l’immagine di Gina Lollobrigida vestita con la sua cappa imbiancata dalla polvere di marmo ma con trucco e acconciatura impeccabili, da vera diva quale era”: con profonda commozione il sindaco Alberto Stefano Giovannetti e l’amministrazione comunale di Pietrasanta hanno accolto la notizia della scomparsa della Bersagliera di Pane, amore e fantasia dal 2007 cittadina onoraria della “Piccola Atene” della Versilia, cerimonia alla quale volle partecipare anche Igor Mitoraj.

“Di Pietrasanta – ricorda Giovannetti – ha sempre apprezzato la tranquillità, la discrezione e quel desiderio di “fare bene arte” che porta qui grandi artisti da tutto il mondo, per lavorare. Lei stessa si era trasferita in città, alla fine degli anni Novanta, per dedicarsi all’attività di scultrice”.

Molto legata agli artigiani pietrasantini, Lollobrigida lavorò in particolare con il laboratorio di Franco Cervietti e le fonderie Mariani e Del Chiaro: “Tutta la città le è stata affezionata e lei ha sempre ricambiato questo affetto – conclude Giovannetti – offrendo, ad ogni occasione, parole di apprezzamento per la nostra comunità”. Che la omaggiò con un autentico bagno di folla, in piazza Duomo, nel 2008, all’inaugurazione della sua Vissi d’Arte, la prima personale pubblica di scultura, pittura e fotografia dedicata all’amica Maria Callas.

Già nel 2002, Lollobrigida aveva esposto alcune creazioni nel Parco de La Versiliana Festival in occasione della mostra collettiva internazionale Pietrasanta: Sculture & Scultori.

L’assessore di Lucca, Remo Santini, l’ha voluta ricordare con uno scatto di un film girato a Lucca, La provinciale, che la ritrae in via dei Fossi. “Addio Lollo”, ha scritto.

Gina Lollobrigida La Provinciale Lucca