Giorgio Eritreo: “Il Micoren è stato dato con superficialità, l’ho preso anch’io come tutti”

L’ex bomber del Viareggio, stella della squadra bianconera: “Mai aiutato con i farmaci le mie possibilità atletiche, solo allenamenti fisici e mentali”
Romano di nascita, 58 anni, ha fatto parte delle giovanili della Roma ed è stato convocato in prima squadra durante il ritiro precampionato. Calciatore professionista, ha giocato, oltre nel Trento, nel Varese, nella Ternana, nello Spezia, dove è stato, a metà degli anni ’90 un “mastino di centrocampo”, e nel Viareggio. In Versilia, a Forte dei Marmi, è stato direttore sportivo, e proprio nella cittadina costiera è noto il Summer Camp, di cui proprio Eritreo era responsabile, e dove giocavano a calcio i bambini russi che, durante le vacanze estive, erano li in villeggiatura Nel suo palma res anche la collaborazione con Luciano Spalletti, come osservatore nel periodo in cui guidava lo Zenith. Attualmente è team manager nella Massese.
A Terni, e ovunque ha vestito la maglia, ha fatto innamorare, oltre che tante donne per i suoi occhi azzurri color del mare, tanti tifosi, per il suo modo di giocare, il fisico atletico ed elegante, la sua correttezza, in campo e fuori.

“Mai stato uno che ha fatto uso di additivi – è la sua testimonianza in merito ai farmaci, ai cocktail di medicinali, le “bombe”, di cui, oggi, dopo le morti “sospette” nel mondo del calcio, si torna a parlare – Quanto al Micoren, confermo, come ha già fatto due giorni fa l’ex medico sportivo della Fiorentina, dottor Marcello Manzuoli, nell’intervista rilasciata alla vostra redazione, che è stato dato con superficialità, anche nei settori giovanili. L’ho preso anche io, come tutti. Ce lo lasciavano sul tavolo, negli spogliatoi, da prendere con delle zollette di zucchero. Serviva ad avere più fiato, aiutava ad abituarsi allo sforzo”.
Il Micoren, all’epoca, era una sostanza legale, considerata innocua. Solo successivamente è stata bandita (in tutto il mondo) proprio a causa dei possibili rischi sulla salute degli atleti, e, dal 1985, grazie alla legge antidoping, è stata messa al bando. Degli effetti collaterali, problemi a livello cardiaco e cardiocircolatorio, a lungo termine ancora se ne sa poco.
“Godo di ottima salute – prosegue Eritreo – anche grazie al fatto che, a parte il Micoren, non mi sono mai affidato alla “chimica”. Non ho aiutato con i farmaci le mie possibilità atletiche. Ho sempre praticato training autogeno: allenamenti fisici e mentali”.
“A livello amatoriale gioco ancora – conclude – senza bisogno di “prodotti”.I farmaci che uso adesso? Quelli per i dolori di vecchiaia”.