Bimbo precipitato dalle mura, i genitori citano in giudizio anche il Comune di Lucca come responsabile civile

25 gennaio 2023 | 16:51
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L’avvocatessa Lodovica Giorgi, che difende gli amministratori finiti a giudizio, spiega la situazione dopo l’udienza di oggi dal giudice di pace penale

Bimbo precipitato dalle mura, il Comune di Lucca viene citato in processo. Si è svolta stamani (25 gennaio), l’udienza di fronte al giudice di pacepenale, alla presenza degli avvocati degli imputati e a quelli della coppia francese, genitori del piccolo di 5 anni caduto. Proprio da loro è stata avanzata la richiesta di chiamare anche l’amministrazione comunale in causa. Il giudice ha acconsentito e ha aggiornato la seduta ad aprile, dove in tribunale comparirà anche il Comune di Lucca.

La vicenda ha preso il via il 21 agosto 2018, giorno in cui un bambino francese di appena 5 anni e mezzo precipitò dalle mura con la propria bici a noleggio, finendo nella cannoniera del baluardo San Regolo. Una caduta di quasi sei metri e che gli causò delle gravi ferite. Il padre, nel tentativo di soccorrere il figlio, era a sua volta caduto nella cannoniera riportando anche lui stesso delle contusioni. La coppia francese aveva presentato immediatamente denuncia. Dopo una serie di accertamenti il giudice ha stabilito l’imputazione coatta per l’ex presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana e di due dirigenti, Maurizio Tani e Giovanni Marchi, per lesioni personali colpose, nonostante il pubblico ministero chiedesse l’archiviazione. Con l’udienza di oggi (26 gennaio), anche il Comune di Lucca viene citato in processo.

A spiegare la situazione in cui si trovano le parti del processo ci ha pensato l’avvocatessa Lodovica Giorgi, che difende gli amministratori chiamati in causa: “Oggi c’è stata una prima udienza e si è trattato di un’udienza riservata a questioni processuali – dice -, perché entrambi i genitori del bambino e il bambino stesso, si sono costituiti parte civile davanti al giudice di pace, come avevano già fatto davanti al tribunale. Contemporaneamente, hanno chiesto l’autorizzazione a citare come responsabile civile il Comune di Lucca e il giudice di pace ha autorizzato. Chi è il responsabile civile responsabile civile in un processo penale? È colui che si fa carico per obblighi di legge o di contratto, dei danni cagionati dall’imputato, in caso di condanna. In questo caso quindi, il Comune di Lucca, sarà ammesso a prendere parte a pieno titolo al processo, a difendere gli imputati, difendendo con ciò se stesso e poi ovviamente nei suoi confronti sarà efficace la sentenza di condanna o di assoluzione che sia”.

Da parte della coppia francese, l’avvocata Lodovica Giorgi  nota parecchio accanimento sulla vicenda: “La controparte è particolarmente accanita, devo dire la verità – precisa -. Ne fanno sicuramente una questione di risarcimento danni, anche se non credo che per loro sia prioritario, ne fanno innanzitutto una questione di principio. Per loro, quello è un parco giochi perché loro così qualificano le mura e come parco giochi è insicuro. Quindi lo fanno per evitare che altre persone, altri turisti non abbiano a subire le stesse conseguenze”.

Dall’altra parte invece i lucchesi rimangono increduli difronte a questa situazione, fra di loro c’è anche chi punta il dito nei riguardi della coppia di genitori francesi, troppo distanti dal figlio per intervenire prima che cadesse dalle mura.

“Ma la responsabilità è anche dei genitori, che non hanno guardato bene i loro figli – dichiara la Giorgi -. Così però non l’ha pensata il procuratore della repubblica precedente. Il sindaco Tambellini fece una denuncia per abbandono di minore, aveva ragione da vendere, perché nel verbale dei vigili urbani c’è scritto che i genitori erano su un risciò a distanza inadeguata a garantire il controllo. Purtroppo l’ex procuratore della repubblica questa denuncia per abbandono di minore la cestinò”.

“Se è vero – prosegue l’avvocata -, che un bambino di cinque anni a bordo di una biciclettina potrebbe confondere gli alberi che sono dietro la cannoniera, come alberi posti allo stesso livello del suolo. Per degli adulti, basta entrare in quel baluardo e immediatamente si vedono i muri laterali rossi della cannoniera e si capisce che quel ciglio è un bordo sotto il quale c’è un precipizio. Hanno ragione i cittadini ad essere sconcertati, lo siamo anche noi avvocati. Purtroppo però appunto. Purtroppo però le cose sono andate avanti”.