Quattro jack russell aggressivi sequestrati alla proprietaria, il Tar respinge la sospensiva

21 febbraio 2023 | 20:37
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Quattro jack russell aggressivi sequestrati alla proprietaria, il Tar respinge la sospensiva

In attesa della decisione di merito i cani sono stati presi in custodia dal canile comprensoriale di Groppoli di Mulazzo

Quattro jack russell particolarmente aggressivi, forse proprio per le condizioni in cui vivevano o per inesperienza, erano stati sequestrati da un’ordinanza del sindaco di Forte dei Marmi nello scorso autunno.

Nei giorni scorsi il Tar di Firenze ha respinto la richiesta della proprietaria, in sede cautelare, di sospensiva dell’atto del primo cittadino del Forte e rinviato la causa all’udienza di merito dei prossimi mesi. I cani sono stati presi in custodia dal canile comprensoriale di Groppoli di Mulazzo a Massa “con ricovero a spese della proprietaria”. Il provvedimento del sindaco, quale autorità sanitaria locale, è seguito alla richiesta urgente di emissione di provvedimenti nei confronti della proprietaria e detentrice dei cani, da parte dell’azienda Usl – Dipartimento di prevenzione, alla luce di vari episodi di morsi in branco dei cani che avevano procurato lesioni multiple a diverse persone, “evidenziando altresì l’elevata probabilità di ripetizione degli eventi morsicatori anche in relazione alla mancata custodia attiva da parte della proprietaria in virtù di quanto già proposto e finora disatteso da parte della stessa responsabile degli animali”.

L’ordinanza sindacale infatti fa esplicito riferimento agli accertamenti da parte dei servizi veterinari dell’azienda Usl Toscana nord ovest che hanno confermato l’incapacità di gestione del cane da parte del proprietaria, tanto da imporre all’autorità sanitaria territorialmente competente di adottare un provvedimento di sequestro finalizzato alla confisca.  Scrivono, infatti, i giudici nell’ordinanza cautelare: “Ritenuto in particolare che la pericolosità elevata dei cani specie quando si trovano in branco, la reiterazione degli episodi (sei) di morsicatura ai danni dei passanti e il rischio elevato di ripetizione di tali eventi, appaiono elementi oggettivamente ed empiricamente apprezzabili in modo da rendere superflua un’ulteriore istruttoria di tipo specialistico; d’altro canto, la situazione è conosciuta e monitorata dalle amministrazioni competenti sin dal 2020, da quando sono state indirizzate alla odierna ricorrente diverse prescrizioni di natura precauzionale, mentre quest’ultima non ha nel frattempo dimostrato di avere la capacità di custodire i suoi cani con le dovute attenzioni; ritenuto che allo stato debba prevalere la tutela dell’incolumità pubblica, non potendo peraltro subire, né la ricorrente, né i suoi cani, un grave e irreparabile danno dall’esecuzione del provvedimento impugnato; ritenuto pertanto che l’istanza cautelare debba essere respinta”.

La causa sarà discussa nel merito a primavera in data ancora da fissare, per fare piena luce sulle motivazioni di tanta aggressività dei 4 cani di razza.