La Mec Industries in liquidazione giudiziale: “Garanzie per i posti di lavoro”

23 febbraio 2023 | 16:24
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La Mec Industries in liquidazione giudiziale: “Garanzie per i posti di lavoro”

Braccini (Fiom Cgil): “Un altro pezzo di industria lucchese viene a mancare”

La Mec Industries di Lucca è in liquidazione giudiziale. Una crisi che colpisce un’altra azienda lucchese, nata dalla cessione di un ramo d’impresa della Körber nel 2013 specializzata nella produzione di macchine utensili. Una procedura che preoccupa Fiom Cgil che con il coordinatore nazionale, Massimo Braccini, sta seguendo la delicata vertenza della ex Perini. “La Mec Industries – afferma – era arrivata ad avere oltre 50 dipendenti, ma da tempo erano entrati in una fase difficile ed erano rimasti attualmente 5 dipendenti”.

“Da un po’ di tempo la Körber aveva deciso di non far più produrre le macchine utensili alla Mec, è da quel momento – sostiene Braccini – che probabilmente è iniziata la lenta fase del declino aziendale che ha trascinato l’impresa verso lo spegnimento. Di pari passo, con la riduzione dei volumi produttivi, era iniziata una fase debitoria che ha provocato il ritardo del pagamento degli stipendi dei lavoratori. Infatti, nel corso degli anni, vedendo che la situazione era critica, molti lavoratori hanno cambiato lavoro. Ormai da mesi le attività erano ridotte all’osso ed anche i pochi dipendenti rimasti vantano mensilità arretrate. Adesso bisogna mettere in sicurezza i lavoratori rimasti e quindi prendere contatto con il curatore che è stato nominato dal tribunale”.

“Un altro pezzo di industria lucchese – commenta Braccini – viene a mancare e più che mai é necessario fare un’analisi complessiva sul settore dell’industria meccano cartaria in modo da non perdere ulteriori imprese, perché come così come avevamo anticipato, la crisi non riguarda solo la Körber. Siamo in una economia di guerra, che vuol dire la prosecuzione economica con altre modalità, con molti meno ordinativi sul mercato rispetto al passato, meglio averlo ben chiaro e capire come tutelare il patrimonio industriale e occupazionale in un’ottica complessiva, senza fare analisi semplicistiche”.