Banda dei Rolex, presi gli altri due rapinatori sfuggiti al blitz

Sono accusati di aver sottratto un prezioso orologio a un turista a Forte dei Marmi
Sono stati arrestati altri due componenti della gang dei rapinatori di Rolex in Versilia. Sono finiti in manette e portati in carcere i restanti due componenti della banda sul quale i carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Viareggio hanno raccolto gravi indizi di reato in merito alla rapina di un prezioso orologio compiuta a Forte dei Marmi nel mese di marzo scorso ai danni di un turista originario di Prato.
I due, un 28enne ed un 26enne, entrambi già noti e residenti nel centro storico di Napoli, non erano stati rintracciati nel corso del blitz operato nel quartiere partenopeo di “Forcella” dai militari dell’Arma scattato nella primissima mattinata di martedì scorso.
Gli accertamenti operati dai carabinieri di Viareggio, coordinati dalla Procura di Lucca, hanno consentito inoltre di accertare che – oltre alla “trasferta” in territorio francese a marzo del 2022 – tre degli arrestati si sono recati anche a Marbella in Spagna dove nel mese di maggio scorso con il medesimo modus operandi avevano progettato di mettere a segno la rapina di prestigioso orologio ai danni di un turista arabo, che era appena sbarcato dal suo yacht, senza però riuscire a concretizzare l’azione criminale.
Durante l’indagine – denominata Segnatempo – i carabinieri hanno inoltre contestato l’indebito utilizzo di un telefono cellulare da parte di un uomo detenuto nella casa circondariale di Napoli Poggioreale che contattava con frequenza uno degli indagati e con il quale era solito anche rievocare episodi di reato della stessa specie e commessi in precedenza insieme a lui.
La circostanza, comunicata nel corso dell’esecuzione delle misure cautelari alla Polizia Penitenziaria di Poggioreale, ha permesso di rinvenire e sequestrare all’interno della cella del detenuto un microtelefono cellulare.