Costretta a 14 anni a isolarsi dal mondo dal fidanzatino-bullo. Denunciato per stalking un sedicenne: le vietava di frequentare gli amici e usava i suoi social

Secondo la polizia la vittima, una 14enne, non poteva più avere contatti con i maschi: le era stato perfino proibito di andare in piscina per non mostrarsi in costume
L’aveva costretta a isolarsi dal mondo. Dagli amici, dai suoi hobby e perfino dalla famiglia. Controllata con un localizzare del telefono dal suo fidanzatino, un “bullo”, capace di schiaffeggiare gli amici che le si avvicinavano, facendola in questo modo sentire ancora di più sola. Nemmeno l’utilizzo dei suoi profili social era più consentito alla 14enne: a gestirli era il suo ragazzo, un 16enne che dopo mesi di calvario adesso le è stato allontanato.
La polizia l’ha denunciato per stalking alla procura dei minori di Firenze, che ha coordinato l’indagine della squadra mobile, partita nello scorso mese di ottobre. Era stata la madre di questa inconsapevole vittima di soli 14 anni a recarsi in questura, spiegando che la figlia, da quando aveva iniziato a frequentare il 16enne non era più se stessa. La donna ha raccontato che la giovanissima era diventata aggressiva e minacciosa perfino con lei e che si era chiusa nel suo mondo: l’unico contatto che le era consentito era quello con il suo ragazzo.
Secondo le ipotesi degli investigatori, infatti, il 16enne con il passare del tempo aveva letteralmente plagiato ed isolato la fidanzata, minacciando chiunque tentasse anche solo di avvicinarla, o seguirla sui social. In qualche caso era arrivato anche a prendere a schiaffi i ragazzi che si avvicinavano alla fidanzatina, persino a scuola. Non solo. Stando alle indagini, la ragazza era stata costretta ad attivare la localizzazione del telefono cellulare, in modo che il fidanzato potesse conoscere in qualsiasi momento la sua posizione.
Da mesi il 16enne le aveva vietato di frequentare amici, di andare in piscina per evitare che si mostrasse in costume e di vestirsi secondo la propria volontà. Si era perfino appropriato indebitamente della password di accesso ai social networks, che controllava sistematicamente e a volte utilizzava lui stesso “postando” o cancellando messaggi dal profilo della fidanzata, senza alcuna autorizzazione.
Nel corso dei mesi questa situazione ha provocato nella vittima un forte senso di disagio, insicurezza e sudditanza psicologica, che l’ha indotta ad isolarsi e a sottostare alle sue volontà, intimorita da possibili reazioni violente. La procura minorile ha così iscritto il 16enne nel registro degli indagati per stalking ed ha emesso a suo carico un decreto di perquisizione personale e domiciliare, eseguito negli scorsi giorni dalla Squadra Mobile di Lucca. L’attività ha consentito di rinvenire e sequestrare nell’abitazione dell’indagato 2 coltelli a serramanico, 1 coltello tipo Butterfly e 1 mazza da baseball, materiale debitamente sequestrato, oltre al telefono cellulare su cui saranno svolti i dovuti accertamenti. Le indagini sono ancora in corso.