Imposta di soggiorno, giro di vite contro i “furbetti”: multe per 15mila euro per violazioni del regolamento
L’ufficio tributi ha avviato verifiche e istruttorie: elevate sanzioni per difformità e ritardi nelle dichiarazioni
Imposta di soggiorno, giro di vite contro i “furbetti”. Ammontano a 15mila euro – al momento – le sanzioni elevate ad attività del settore alberghiero e dell’accoglienza per violazioni del regolamento comunale. Una cifra non irrilevante, considerando che la sanzione massima (in forma ridotta) ammonta singolarmente a 200 euro.
Le attività sono infatti tenute a presentare una dichiarazione trimestrale circa l’introito derivante dalla tassa, che deve essere versata alle casse comunali. Non solo, la dichiarazione deve essere, ovviamente, veritiera. Difformità o anche solo ritardi nella presentazione della documentazione comportano le relative sanzioni.
L’amministrazione comunale, ed in particolare l’ufficio tributi, ha avviato una serie di accertamenti scoprendo alcune anomalie e procedendo con le sanzioni. Alcune delle istruttorie e delle verifiche avviate sono ancora in corso, ma intanto la cifra ha raggiunto i 15mila euro.
Come noto, di recente sono stati anche deliberati gli aumenti delle tariffe. In particolare, è stato deciso un incremento di 1 euro per tutte le strutture e di 1,50 euro per gli hotel a quattro e cinque stelle. Le nuove tariffe per persona e pernottamento sono quindi: 2,50 euro per gli hotel con una, due e tre stelle; 3,50 euro per gli hotel a quattro stelle; 4 euro per gli hotel a cinque stelle; 2 euro per i campeggi e gli ostelli; 2,50 euro per tutte le strutture ricettive differenti da quelle citate.