Fenili Calzature, ok del tribunale all’omologa del concordato preventivo
Approvato il piano di risanamento aziendale
Con decreto del 28 febbraio scorso, il tribunale di Lucca ha omologato il concordato preventivo presentato da Fenili Calzature Srl.
Fenili, storica realtà calzaturiera toscana, attiva sui mercati internazionali, aveva pesantemente risentito della crisi economica generata dall’emergenza sanitaria da Covid-19 e dalle conseguenti misure di lockdown adottate dal Governo.
La società, gravata da un passivo di oltre 6 milioni, con l’assistenza degli avvocati Matteo Cecconi e Filippo Papini di Firenze, ha avviato un percorso virtuoso di ristrutturazione, la cui bontà è stata oggi confermata sia dai creditori, sia dal tribunale di Lucca.
“La procedura concordataria – commenta l’avvocato Matteo Cecconi, name partner della law firm toscana – è stata avviata nel novembre 2021 col deposito di un concordato ‘prenotativo’, finalizzato a tutelare la par condicio creditorum nel lasso di tempo necessario a pianificare l’operazione di ristrutturazione più conveniente per i creditori”.
Il piano concordatario sottoposto all’esame del tribunale ha previsto una transazione fiscale volta a stralciare i debiti verso l’Erario. “Fenili – prosegue l’avvocato Matteo Cecconi – era infatti gravata da importanti debiti fiscali che siamo riusciti a definire riconoscendo all’Erario soltanto una parte del dovuto, ciò anche grazie al risultato raggiunto dai tributaristi del nostro studio, gli avvocati Francesco Farri e Gianfranco Maccarone, i quali hanno ottenuto l’accoglimento del ricorso presentato nei confronti dell’agenzia delle Dogane grazie ad una innovativa lettura della giurisprudenza della Corte di Giustizia Europea”.
La stragrande maggioranza dei creditori, comprese le multinazionali estere con cui Fenili lavorava, hanno riconosciuto i vantaggi che sarebbero loro derivati dall’omologazione del piano concordatario predisposto dagli advisors dello studio 34&Partners di Lucca (Daniele Bullentini, Gino Toschi, Paola Viti e Francesco Carpano).
Il tribunale ha affidato le operazioni di liquidazione allo studio del professor Franco Pardini di Livorno che, nei prossimi giorni, presenterà al Comitato dei Creditori ed al Commissario Giudiziale il cronoprogramma delle attività esecutive del piano concordatario.