La tragedia di Piaggione |
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Amici trovati morti in casa: domani l’autopsia sui due cadaveri

9 marzo 2023 | 15:17
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Amici trovati morti in casa: domani l’autopsia sui due cadaveri

Attese risposte dall’esame necroscopico sulle due vittime di Piaggione

Non servirà a cancellare un dramma per due famiglie, né ad oscurare quella che a tutti gli effetti è una tragedia che sgomenta i parenti di Antonella Novelli, 60 anni, e Stefano Marcheschi, di 62, trovati morti nell’appartamento di via del Brennero Nord al Piaggione nella serata di martedì (7 marzo). L’autopsia disposta sui cadaveri dei due amici potrà tuttavia confermare i sospetti degli inquirenti o, eventualmente, spingerà le indagini su altre ipotesi. Con l’obiettivo di fare chiarezza sulle circostanze della tragica fine di due amici.

Non sarebbero attese, comunque, sorprese: gli inquirenti escludono, infatti, le cause violente della morte. Scartata anche l’idea che i due amici siano stati uccisi dal monossido di carbonio. In casa è stato trovato il cagnolino di Antonella, spaventato dall’arrivo improvviso di ambulanza e i carabinieri ma vivo e vegeto. L’esame necroscopico sarà effettuato domani (10 marzo) dal medico legale Stefano Pierotti, che ha già effettuato un primo esame dei cadaveri nell’appartamento senza rilevare tracce di morte violenta, provocata da percosse o da altra causa. Neppure evidenti segni di avvelenamento.

Per questo le attenzioni dei carabinieri e della procura si sono concentrate sull’ipotesi che i due possano aver assunto, per motivi e in circostanze da chiarire, farmaci in dosi eccessive, tali da provocarne la morte. Per stabilirlo con certezza è probabile che serviranno esami specifici di natura tossicologica, una prassi in casi come questo per stabilire o escludere l’eventuale ingestione di sostanze dannose o letali per l’organismo.

Il dramma si era consumato nel tardo pomeriggio di martedì. I due sono stati trovati morti dalla figlia di lei ed è stata inutile la chiamata dei soccorsi, arrivati sul posto con un’ambulanza medicalizzata della Misericordia di Borgo a Mozzano: il medico di turno non aveva potuto far altro che constatare il decesso.

Antonella aveva in passato lavorato come barista in un locale di Vinchiana: lascia due figli, un maschio e una femmina, e tre nipoti. Aveva perso la madre circa un mese fa. Lui, originario di Milano, ma residente al Piaggione da anni, un figlio che risiede a Roma, la madre e un fratello, disabile. Faceva dei lavoretti saltuari con delle cooperative, non aveva un lavoro stabile. I due non avevano una relazione ma si conoscevano da tempo e l’uomo a volte rimaneva a dormire al Piaggione.