Amici trovati senza vita a Piaggione, l’autopsia esclude la morte violenta ma non chiarisce tutti i dubbi

10 marzo 2023 | 19:45
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Amici trovati senza vita a Piaggione, l’autopsia esclude la morte violenta ma non chiarisce tutti i dubbi

L’ipotesi è che il decesso di entrambi sia stato provocato dall’assunzione di sostanze ma bisognerà attendere l’esito degli esami

Nessun segno che faccia pensare ad una morte violenta o al coinvolgimento di una terza persona. Sul dramma che si è consumato in un appartamento del Piaggione tutte le nubi non si sono ancora dissipate. L’autopsia sul corpo di Antonella Novelli, 60 anni, e su quello dell’amico Stefano Marcheschi, di 62, eseguita oggi (10 marzo) all’obitorio del Campo di Marte dal medico legale Stefano Pierotti è servita tuttavia a stabilire che i due non sono morti né a seguito di violenze, né – ipotesi a dire il vero subito scartata dagli inquirenti -, a causa di gas o monossido.

L’ipotesi che prende piede dopo l’esame necroscopico è semmai quella che a provocare la morte dei due amici siano state alcune sostanze assunte, in dosi improprie o comunque tali da provocare un collasso e in seguito la morte.
Era la pista del resto seguita dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore Elena Leone, che nell’appartamento di via del Brennero Nord, dove viveva Antonella Novelli, di cui era ospite Stefano Marcheschi, erano stati trovati blister di farmaci. Saranno le analisi sui tessuti di natura tossicologica a stabilire se questa ipotesi ha fondamento o meno e, soprattutto, a chiarire di che tipo di sostanza si sta parlando.

Ma ci sono anche altri aspetti su cui si vuole fare luce: ad esempio se i due sono morti o meno negli stessi minuti. Apparentemente e stando agli accertamenti dell’autopsia pare che non sia intercorso molto tra la morte dell’uno e dell’altra. Anche se andranno compiuti ulteriori esami per stabilirlo con assoluta certezza. L’ambiente, anche all’interno della stessa casa, il fatto che i due cadaveri siano stati trovati in due stanze diverse – l’uno in cucina, l’altro in camera da letto – potrebbero aver falsato, anche solo leggermente, le cose.
Bisognerà attendere l’esito degli esami disposti per saperne di più. Resta la terribile tragedia di due vite spezzate.