Precari e sottopagati, due docenti vincono in tribunale contro il ministero: “Vanno trattati come i colleghi assunti”

11 marzo 2023 | 09:46
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Precari e sottopagati, due docenti vincono in tribunale contro il ministero: “Vanno trattati come i colleghi assunti”

Un’altra sentenza del tribunale di Lucca condanna il Miur a compensare le retribuzioni degli insegnanti

Due insegnanti precari di Lucca hanno ottenuto la condanna del Miur da parte del tribunale cittadino che ora gli dovrà pagare circa 175 euro al mese, per ogni mese in cui hanno lavorato, per colmare il divario con i colleghi assunti a tempo indeterminato.

Il giudice Alfonsina Manfredini, del tribunale di Lucca, infatti, nella sentenza pubblicata nei giorni scorsi ha dichiarato “il diritto dei ricorrenti al riconoscimento della retribuzione professionale docenti in relazione al servizio effettivamente svolto”, condannando il Miur “al pagamento della retribuzione professionale docenti”, oltre “alla maggior somma tra interessi e rivalutazione”.

La decisione del tribunale ha preso atto della giurisprudenza costante in materia dalla quale emerge il principio per cui il personale del comparto scuola ha diritto alla retribuzione professionale docenti, a prescindere se precario o a tempo indeterminato. “La disposizione deve essere, infatti, interpretata nel senso che, in forza del consolidato principio di non discriminazione e, in particolare, alla clausola 4 dell’accordo quadro, non sussistendo ragioni oggettive per un diverso trattamento, la retribuzione professionale docenti spetta anche a tutti i dipendenti a tempo determinato, a prescindere dalle diverse tipologie di incarico previste. Il rinvio alle modalità stabilite infatti, non identifica le categorie di personale beneficiarie dell’emolumento, bensì il richiamo è meramente circoscritto ai criteri di quantificazione e di corresponsione del trattamento accessorio. Pertanto, i ricorrenti hanno diritto alle differenze retributive derivanti dal riconoscimento della retribuzione professionale docenti (quantificata in euro 174,50 mensili) per tutti i periodi sopra riportati”.

I due docenti precari avevano fondato la loro pretesa proprio sull’ingiustificata disparità di trattamento tra la loro posizione e quella dei docenti assunti con contratto di lavoro a tempo indeterminato o titolari di supplenze annuali, ai quali l’amministrazione riconosce la suddetta retribuzione professionale docenti. Le scuole dove avevano presto servizio, tra il 2012 e il 2022, e che nulla hanno a che fare con gli stipendi dei docenti ovviamente gestiti dal Miur, sono: l’Istituto Superiore di Istruzione Barga; Il Pascoli di Barga; il Fermi-Giorgi di Lucca; Il Marconi di Viareggio. Questa la decisione di primo grado.