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Prelievi dell’acqua a Vico Pancellorum, scatta la diffida a Gaia

15 marzo 2023 | 15:11
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Prelievi dell’acqua a Vico Pancellorum, scatta la diffida a Gaia

Il provvedimento del Genio Civile dopo il sopralluogo: l’emungimento non può superare i 2,15 litri al secondo

Continuano a far discutere i lavori di Gaia spa sul territorio all’acquedotto di Vico Pancellorum. Il progetto con protagonista la frazione di Bagni di Lucca, che prevede oltre 3 chilometri di nuova condotta, è finto nel mirino delle proteste dei cittadini per i disagi e il presunto impatto ambientale che l’intervento avrebbe soprattutto sul torrente Coccia.

https://www.serchioindiretta.it/mediavalle/2023/01/10/vico-pancellorum-e-scontro-sui-lavori-allacquedotto-i-cittadini-bocciano-il-progetto-non-si-tutela-la-natura/152476/

Dopo le polemiche e la replica di Gaia che ha cercato di tranquillizzare i cittadini, il caso si arricchisce di un nuovo capitolo: dopo la richiesta dal comitato da La Cornice di Vico Pancellorum, lo scorso 15 febbraio il Genio Civile ha svolto un sopralluogo alla sorgente ‘Pollatoio’ insieme ai tecnici di Gaia in seguito al quale è scattata la diffida al gestore idrico. Il Genio Civile ha ribadito i parametri per l’emungimento dell’acqua (ad uso esclusivamente potabile), con la portata che non deve essere superiore a 2,15 litri al secondo, e contesta la mancanza di sicurezza per l’accesso ai manufatti.

https://www.serchioindiretta.it/in-azienda/2023/02/07/nuova-condotta-a-vico-pancellorum-gaia-i-lavori-porteranno-effetti-positivi-sulle-acque-del-coccia/153643/

Il Genio Civile ha chiesto migliorie al progetto anche al fine di monitorare i dati, imponendo l’installazione di un contatore volumetrico, ed evitare sforamenti rispetto ai valori sui prelievi imposti dalla concessione rilasciata nel 2018. Sessanta i giorni concessi a Gaia per mettersi in regola. Per il comitato La Cornice di Vico Pancellorumsi tratta di una prima vittoria: “Non ci siamo arresi e alla fine è arriva la diffida della Regione Toscana a Gaia – commenta la presidente Sonia Boldrini –. Come comitato abbiamo fatto la richiesta di un sopralluogo urgente al Genio Civile perché facessero delle verifiche al ‘Pollatoio’, punto di derivazione della sorgente, il tutto mentre Gaia Spa e l’amministrazione comunale dicevano che era tutto ok. Alla fine invece è arrivata la diffida della Regione ad adempiere! L’amministrazione comunale non sta tutelando il nostro territorio, ma bensì accetta progetti esecutivi ad occhi chiusi che porteranno alla secchezza del torrente Coccia. Inoltre la conduttura dalla sorgente a casa di Vanna è fatiscente e non in sicurezza”.