Disdice il contratto, ma la società finanziaria pretende il pagamento: l’utente vince il ricorso

16 marzo 2023 | 13:28
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Disdice il contratto, ma la società finanziaria pretende il pagamento: l’utente vince il ricorso

Il caso finito sulla scrivania di Federconsumatori

Conclude e poi disdice il contratto con la ditta incaricata dei lavori per la ristrutturazione del bagno: la ditta accoglie la disdetta dell’utente, ma la finanziaria pretende ugualmente il pagamento delle rate del finanziamento di 2850 euro.

Un uomo lucchese, secondo quanto riportato da Federconsumatori, aveva infatti concluso il contratto con una ditta specializzata del settore, per effettuare alcuni lavori di ristrutturazione del bagno del proprio appartamento, prevedendo la sostituzione dei sanitari e del box doccia. L’utente aveva sottoscritto il contratto con la ditta incaricata dei lavori pagando l’acconto di 750 euro e firmando contestualmente anche la richiesta di finanziamento di 2850 euro con la società finanziaria convenzionata.

In seguito, l’uomo ha chiesto il recesso, entro i termini previsti dalla normativa. Da una parte, la ditta appaltatrice ha accolto la disdetta e ha rimborsato 750 all’uomo, dall’altra parte, invece, la società finanziaria ha comunicato l’erogazione del finanziamento per l’importo di 2850 euro e chiesto all’utente il pagamento delle rate alle scadenze pattuite. L’uomo si è  quindi rivolto alla sede Federconsumatori di Lucca, segnalando il caso e chiedendo l’intervento dell’associazione.

“Dopo il reclamo alla finanziaria – dichiara Fabio Coppolella, presidente di Federconsumatori Lucca – è stato depositato il ricorso all’Arbitro bancario finanziario. Nel caso specifico, infatti, il consumatore ha esercitato correttamente il diritto di recesso e pertanto è stata chiesta la risoluzione del contratto di finanziamento e la liberatoria in favore dell’utente. Diversamente, si sarebbe verificato il paradosso per cui il consumatore pur non ricevendo alcun servizio, avendo la ditta incaricata dei lavori accolto la disdetta, la finanziaria avrebbe chiesto comunque il pagamento delle rate del finanziamento. A seguito dell’intervento della nostra associazione, anche la finanziaria – che in precedenza non aveva mai risposto ai reclami – ha comunicato la propria disponibilità a risolvere in via stragiudiziale la controversia insorta, riconoscendo che non darà più seguito al rapporto, sciogliendo il vincolo contrattuale e liberando il consumatore dall’obbligazione di pagamento delle rate”.