Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca

18 marzo 2023 | 10:44
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Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca
Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca
Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca
Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca
Fanno esplodere il postamat e fuggono con il bottino: nuovo raid della banda a Lucca

Preso di mira nella notte l’ufficio postale a Cappella: trafugati 26mila euro. La polizia trova l’auto usata per la fuga

Un boato nel cuore della notte, che sveglia il vicinato. Alcuni corrono alla finestra per vedere cosa è accaduto: vedono almeno due banditi fuggire con la cassaforte del postamat dell’ufficio postale di via per Camaiore a Cappella appena fatto esplodere. I ladri fuggono a bordo di una Lancia Y di colore grigio. Sfrecciano nell’oscurità e arrivano a Carignano, dove l’abbandonano salendo evidentemente su qualche altro mezzo aiutati da un palo.

E’ la moviola dell’ennesimo colpo ad un Atm di Poste: negli ultimi giorni ben quattro i raid compiuti con la stessa modalità. Difficile dire se si tratti o meno della stessa banda, ma carabinieri e polizia stanno incrociando le informazioni relative agli ultimi punti per dare un volto e un nome ai malviventi.

L’ultimo colpo, risalente a stanotte, è stato compiuto poco prima dell’una. I malviventi, secondo quanto ricostruito dalla polizia intervenuta sul posto per i rilievi del caso, hanno utilizzato la stessa tecnica del gas acetilene, saturando i locali del postamat e innescando un’esplosione. Subito è scattato l’allarme ma i ladri sono stati velocissimi: hanno caricato il malloppo – circa 24-26 mila euro – e sono fuggiti con la Lancia Y, per poi abbandonarla. Alcuni vicini hanno raccontato alla polizia le fasi della fuga, spiegando di aver visto all’opera almeno due persone. Nella notte sono scattate immediatamente le ricerche. E qualche ora dopo è stata ritrovata l’auto a Carignano. All’interno sono state trovate tracce che per gli inquirenti sarebbero riconducibili al colpo alle Poste di Cappella: il mezzo è stato sequestrato per essere esaminato dalla polizia scientifica.

(Foto di Giuseppe Cortopassi)