Mandano in tilt le gettoniere automatiche con un dispositivo elettronico per rubare i soldi: raid di una banda di ragazzini nelle lavanderie

Il titolare di una delle attività di Borgo Giannotti prese di mira osserva la baby gang in azione dalle telecamere e la mette in fuga
Una banda di ragazzini prende di mira le lavanderie, utilizzando un dispositivo elettronico simile ad uno scanner barcode o agli skimmer che i malviventi utilizzano per clonare le carte di credito ai bancomat. Uno strumento che rende scassinare le gettoniere un gioco semplice semplice: basta avvicinarlo all’erogatrice di banconote e azionarlo. La macchina va in tilt ed eroga denaro direttamente, oppure facendo risultare un credito ai malintenzionati che utilizzano quel dispositivo fuori legge. Gli ultimi episodi si sono verificati nel quartiere di Borgo Giannotti. A finire nel mirino la lavanderia a gettoni di Luca Valdambrini, il quale però è riuscito a sventare il colpo di una baby gang di 5 giovanissimi tra i 15 e i 17 anni che si sono presentati nell’attività mentre il proprietario si trovava nel locale sul retro, osservando i loro movimenti dagli schermi che proiettavano in presa diretta i video delle telecamere di sicurezza interne all’esercizio.
“Erano incappucciati e confabulavano tra loro – racconta il titolare -: quando li ho visti entrare ho socchiuso la porta della stanza sul retro dove mi trovavo. Ma quando ho notato che si avvicinavano alla gettoniera mi sono insospettito. Ho visto che avvicinavano uno strano dispositivo alla macchina e mi è tornato in mente quello che era accaduto già anni fa al precedente gestore della lavanderia che gestisco da circa un anno e mezzo. Allora sono uscito e ho chiesto loro cosa volessero”. Proprio in quel momento l’allarme anti-scasso della gettoniera è entrato in funzione e la banda se l’è data a gambe: “Ho fatto installare questo tipo di allarme proprio per questo genere di tentativi di furto – racconta il titolare -, perché ero stato avvisato dal precedente gestore, che era stato derubato in quel modo. Non sono riusciti quindi a rubare nulla”. Ma poco prima gli stessi ragazzini avevano tentato di compiere un furto, con la stessa tecnica, anche alla lavanderia a fianco.
Il titolare ha segnalato il caso alla polizia, ma non ha formalizzato una denuncia: “Purtroppo, ultimamente, il quartiere viene preso di mira da ragazzini che compiono furti o vandalismi e mi sembrava giusto segnalare il fatto alle forze dell’ordine”. I raid nelle lavanderie, che risalgono a qualche giorno fa, sono stati compiuti in pieno pomeriggio: “Questi ragazzi oltre a essere un po’ sprovveduti – commenta il titolare -, sono anche sprezzanti del pericolo di venire scoperti: in strada c’erano diversi passanti e chiunque sarebbe potuto entrare nella lavanderia e scoprirli”.