Malori e morti improvvise: “Serve prevenzione e occorre ripristinare le visite scolastiche”

Allarme per il misterioso decesso dello studente 16enne. Il dottor Malfatti esclude correlazioni con il vaccino anti Covid
Malori e morti improvvise, come nell’ultimo caso toscano del ragazzino 16enne che, andato in arresto cardiaco mentre era in classe a scuola, nell’empolese, portato in gravissime condizioni a Careggi, ieri, purtroppo, è deceduto.
Della morte cardiaca improvvisa abbiamo parlato con il dottor Riccardo Malfatti, responsabile dell’area lucchese di medicina dello sport.
La voce di un aumento del rischio di morte cardiaca improvvisa, anche in persone giovanissime. per effetto del vaccino contro Covid-19, si è andata diffondendo in questi ultimi tempi. È possibile un legame tra vaccinazioni e malori fatali?
Il vaccino è l’unica arma, e ci ha salvato. Anche se è stato associato a miopericardite, l’incidenza tra i giovani tra i 12 e i 40 anni è di 4,8- 12,6 casi per milione di vaccini. Quindi no, almeno sui grandi numeri. Durante la pandemia, quando lo sport era fermo, io, altri colleghi siamo stati “dirottati” a fare i tracciamenti. Chi, non vaccinato, ha avuto forme acute di Covid ha sviluppato sia pericarditi che miocarditi. Ritengo, quindi, che la causa di tali patologie, spesso in forme lievi, e asintomatiche, sia il virus, e non il vaccino.
In Italia esiste l’obbligo del certificato medico-sportivo prima di iniziare una qualsiasi attività, dal calcio al pugilato, dal rugby alla ginnastica e alla danza.
È il primo paese al mondo ad avere una legge di Stato sulla tutela della salute degli atleti e dei praticanti attività sportivi. In Toscana, inoltre, abbiamo la legge regionale del 9 luglio 2003
Come viene rilasciato il certificato?
Viene eseguita una visita medica sportiva, o all’Asl o in strutture private accreditate con la Regione, durante la quale viene fatta un’anamnesi sia personale che familiare, per capire se ci siano precedenti di eventuali aritmie. Screening totalmente gratuiti. Poi ci sono esami specifici, da quello delle urine e sangue all’elettrocardiogramma, la spirometria e l’elettrocardiogramma sia basale che da sforzo
Quali le patologie più gravi?
La cardiomiopatia aritmogena del ventricolo destro è la prima causa di morte: si tratta di una malattia ereditaria del muscolo cardiaco che predispone all’insorgenza di aritmie ventricolari e morte improvvisa, particolarmente nei giovani e negli atleti. Poi la sindrome del Qt lungo e la sindrome di Brugada. La prima è una patologia cardiaca su base genetica, caratterizzata da un elevato rischio di aritmie (irregolarità del battito), che possono provocare sincope e arresto cardiaco. La seconda è una malattia geneticamente determinata che predispone al rischio di aritmie ventricolari maligne e può essere causa di morte improvvisa in giovani adulti con un cuore strutturalmente sano
“Ci tengo a precisare – conclude il dottor Malfatti – che dopo l’abolizione delle visite mediche scolastiche e della leva militare obbligatoria, la visita medica di idoneità sportiva è l’unica visita medica di massa, una sorta di screening, anche per bambini, utilissima a diagnosticare problemi al momento sconosciuti. Capita spesso di riscontrare alterazioni, e in questo caso vengono indirizzati a specialisti. La raccomandazione alle famiglie è quella di non saltare mai la visita annuale di controllo”.