Truffa a un tabaccaio, due nei guai

Entrambi di Torre del Lago, uno è finito in carcere
Un 36enne e un 49enne di origine campana, ma residenti a Torre del Lago, sono stati segnalati alla procura della Repubblica per tuffa in concorso dalla polizia di Stato.
Il più giovane dei due si è presentato in noto bar-tabacchi di Chiesina Uzzanese per ricaricare di 500 euro una carta Postepay, non essendo conosciuto dall’esercente, l’uomo ha fornito una carta di identità cartacea. Una volta ultimata l’operazione ed avuta certezza dell’avvenuto buon fine dell’operazione, l’uomo è scappato senza versare i 500 euro e lasciando sul bancone la carta di identità.
Il gestore ha presentato querela negli uffici del commissariato di Pescia e il personale dell’Anticrimine ha attivato una serie di accertamenti sia sul documento che sulla carta ricaricata,che hanno portato dritti al secondo uomo, il quarantanovenne, che è stato sentito dai poliziotti del commissariato di Viareggio ai quali non ha saputo fornire giustificazioni plausibili sul perché la carta di identità fosse in possesso di un’altra persona e sulla titolarità della posizione presso le Poste.
Il lavoro dei poliziotti dei due commissariati non si è fermato qui: da una serie di riscontri e dalla conoscenza del territorio si è arrivati ad identificare anche il “primo uomo”, colui che ha materialmente effettuato la truffa in danno del tabaccaio chiesinese.
I guai per il 49enne non si sono fermati qui; da verifica nelle banche-dati, l’uomo è risultato essere sottoposto alla misura alternativa al carcere dell’affidamento in prova, misura che gli è stata immediatamente sospesa dal magistrato di Sorveglianza di Pisa (competente per territorio anche per la provincia di Lucca) che ha ordinato l’immediato arresto per scontare “dentro le mura” il residuo di pena per vecchi reati contro il patrimonio.