Presi i rapinatori del pilota di Formula Uno Charles Leclerc: 4 in manette. L’accusa: l’hanno pedinato e poi derubato. Aggredita anche una coppia di Lucca
Svolta nelle indagini dei carabinieri coordinati dalla procura: agli arrestati contestato anche un terzo episodio
Lo avevano pedinato e lo tenevano d’occhio fin da quando lo avevano avvistato a Forte dei Marmi. Poi lo hanno seguito fino a Viareggio e, una volta in Darsena, mentre il campione di Formula Uno Charles Leclerc si incamminava verso un locale in compagnia del suo preparatore tecnico, lo avevano derubato di un prezioso Rolex, un Richard Mille Rm 67-02, cronografo di lusso, di un valore straordinario. Era la serata del 18 aprile del 2022. Nello stesso giorno anche una coppia di Lucca era stata aggredita nel tentativo di venire rapinata da uno dei componenti della banda di 4 malviventi che nelle ultime ore è stata arrestata, ad un anno da quegli episodi. A inchiodare i 4 malviventi tutti residenti a Napoli le indagini dei carabinieri del Radiomobile di Viareggio, coordinati dalla procura che nei confronti dei 4 indagati ha chiesto e ottenuto dal gip le misure cautelari.
L’indagine condotta dai militari ha portato a stringere il cerchio sui presunti rapinatori. Subito dopo la rapina a Leclerc gli investigatori hanno incrociato le testimonianze raccolte con le telecamere di videosorveglianza di mezza Versilia, ricostruendo, pezzo a pezzo, i movimenti dei 4 sospetti: due avevano agito a bordo di uno scooter: con quel mezzo avevano avvicinato il campione di Formula 1 strappandogli il costoso orologio. Ma i carabinieri hanno scoperto che i due, Francesco Pinto, 20 anni, e Davide Stefanoni, 30 anni, non erano da soli. Con loro agivano altre due persone, un uomo di 39 anni, Luciano Allinoro, ed una donna di 29 anni, Annamaria Nocerino, che viaggiavano a bordo di un Suv noleggiato Napoli. In particolare, i carabinieri ritengono che la coppia a bordo dell’auto sfornito supporto ai complici che viaggiavano sullo scooter occupandosi prima di pedinare la vittima, da Forte dei Marmi fino a Viareggio, e poi agevolandone la fuga impedendo al campione di inseguire i presunti complici negli istanti successivi alla rapina.
I quattro sono personaggi già noti alle forze dell’ordine: dopo la rapina erano ripartiti alla volta di Napoli. Dalle indagini è tuttavia emerso un altro episodio: si tratta di una tentata rapina di un altro orologio di pregio avvenuta a Forte dei Marmi nella stessa serata ai danni di una giovane coppia, residente a Lucca, che mentre transitava a piedi per le vie del centro storico fortemarmino è stata avvicinata da uno degli indagati, che con violenza e percosse avrebbe cercato di strappare dal polso dell’uomo un orologio del valore di 40.000 euro, senza riuscire nell’intento: la vittima aveva opposto resistenza ed erano intervenuti alcuni passanti che avevano messo in fuga il rapinatore.
Non solo. Secondo l’accusa, due dei 4 indagati sarebbero i responsabili di una rapina compiuta ancora una volta a Forte dei Marmi nell’agosto del 2021: quella volta a finire nel mirino era stata una turista di nazionalità francese. La donna era stata aggredita e minacciata con una pistola da cui erano stati esplosi a salve due pistole per terrorizzarla e strapparle dal polso l’orologio del valore di 80mila euro. I 4 tutti residenti nel centro storico di Napoli sono stati raggiunti da un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Nel corso dell’esecuzione della misura sono state inoltre effettuate perquisizioni domiciliari delegate durante le quali sono stati rinvenuti e sequestrati a carico di uno degli indagati due orologi di pregio,sulla cui provenienza saranno svolti ulteriori approfondimenti investigativi, nonché la somma in contanti di circa 23.000 euro.