Anziana aggredita con lo spray urticante e rapinata in casa da una baby gang: 5 rapinatori nei guai, 4 sono minorenni

Avevano fatto irruzione in casa di un’anziana di 85 anni, con il volto travisato da passamontagna e cappucci. E avevano usato dello spray urticante, per immobilizzare la pensionata, strapparle i gioielli che indossava e poi, dopo averla scaraventata a terra, l’avevano trascinata e rinchiusa in una stanza dove era stata rinchiusa.

Hanno tutti un nome e un volto i rapinatori che nella sera del 27 febbraio di un anno fa hanno terrorizzato Gabriella Di Marco nella sua abitazione di Altopascio. Si tratta di 5 giovani e giovanissimi tra i 17 ed i 22 anni, 4 minorenni e un maggiorenne, tutti residenti nella provincia di Pistoia. Sono stati individuati dai carabinieri della sezione operativa della compagnia di Lucca, al termine di un’articolata indagine in cui si sono rivelate decisive le immagini della videosorveglianza pubblica. I cinque sono stati denunciati come autori della brutale rapina.

I militari dell’Arma sono riusciti a ricostruire nel dettaglio tutte le fasi della rapina e ad individuare i presunti autori del reato analizzando dettagliatamente le riprese delle telecamere del Comune di Altopascio, del sistema di videosorveglianza presente all’interno dell’abitazione della vittima e svolgendo una meticolosa attività investigativa, che ha condotto all’identificazione delle persone immortalate nelle immagini.

Secondo quanto ricostruito, all’interno dell’abitazione della pensionata entrano tre dei cinque del commando: sono travisati e sorprendono la donna senza che se l’aspetti. La minacciano e la spingono poi le spruzzano in viso uno spray urticante, la immobilizzano e le rubano i gioielli che aveva indosso. Prima di fuggire la gettano a terra e chiudono in uno stanzino, provocandole la frattura di una costola.

I tre adolescenti erano giunti in Altopascio a bordo di un’autovettura con altri due ragazzi di cui uno maggiorenne. Questi ultimi, secondo i carabinieri, durante le fasi della rapina, erano rimasti in macchina monitorando la zona e poi avevano recuperato i tre minori che erano entrati materialmente in casa e ripartire tutti insieme subito dopo il “colpo”.

Nel corso delle perquisizioni delegate dal tribunale dei minori sono stati trovati anche gli abiti indossati dalla gang durante la rapina oltre che i gioielli trafugati. Due dei 5 indagati, messi alle strette, avrebbero fatto già le loro prime ammissioni.