Un boato tremendo, poi la corsa dei vicini: “Ci siamo messi a scavare anche noi”
Il racconto dei primi attimi dopo l’esplosione: “Abbiamo sentito un uomo chiedere aiuto e in attesa dei soccorsi abbiamo fatto quello che potevamo”
Si è precipitato fuori casa, dopo aver sentito tremare i vetri e i mobili della sua abitazione, posta a poche centinaia di metri dalla palazzina di Montecarlo, crollata in seguito ad un’esplosione. E’ accorso quando si è reso conto che qualcosa di molto grave era accaduto.
“Ho sentito un boato terribile mentre mi trovavo in casa – ha detto uno dei primi soccorritori -: mi sono avvicinato di corsa e ho visto che era tutto crollato”. Il cancello sradicato, le finestre sbalzate nei campi e a metri di distanza: “Era impressionante”, dice. Ma non si è lasciato intimorire: “Insieme ad altri vicini che sono corsi sul posto ci siamo adoperati ad aiutare i soccorritori ad estrarre il primo uomo dalla macerie. Si trovava al piano superiore, era vigile e si lamentava”. Attimi che non si dimenticherà.
“Io vivo distante da questo luogo – racconta un ragazzo precipitatosi a vedere cosa fosse accaduto -: ero in camera sul letto e ha iniziato all’improvviso tutto a tremare. Mi sono reso conto che qualcosa di grave era accaduto e sono venuto a vedere: impressionante”.
Sul posto sono accorsi anche parenti dei due coniugi che per tutta la giornata i vigili del fuoco hanno cercato di estrarre dalle macerie: “Ci hanno avvisato del disastro che era accaduto e siamo arrivate subito – spiegano due parenti -: attorno alle 9 di stamani un amico di famiglia era venuto a bussare alla loro porta ma nessuno aveva risposto e se ne era andato. Qualche ora dopo è accaduto questo disastro”.